Centro intermodale: l’impresa chiede un milione di euro in più, ma ne avrà 55.000

Accordo bonario tra il Comune di Oristano e il Consorzio Stabile Medil di Benevento

Foto Ufficio Stampa Comune di Oristano

Mercoledì, 16 febbraio 2022

Aveva richiesto oltre 1.192.000 euro più Iva al Comune di Oristano per coprire le maggiori spese sostenute per la realizzazione del centro intermodale, ma si è accontentato di 55.000 euro, Iva compresa.

L’accordo bonario tra il Consorzio Stabile Medil di Benevento, la ditta che si è occupata della realizzazione dell’importante infrastruttura, e il Comune di Oristano, evita il coinvolgimento di avvocati e che si vada per vie legali.

Nei mesi scorsi il direttore dei lavori aveva espresso al responsabile unico del procedimento riserve sui registri contabili per un’entità superiore al 5% dell’importo contrattuale. Lo stesso rup aveva quindi provato a intraprendere la strada dell’accordo bnoario, che oggi giunge al lieto fine.

In particolare, il Consorzio Stabile Medil lamentava maggiori costi per via degli oneri di sicurezza dovuti al Covid e per ulteriori spese sostenute sempre a causa della pandemia. Costi aggiuntivi sono stati segnalati dall’azienda anche per via del rallentamento dei lavori, riconducibile ai ritardi da parte di Rfi nel fornire il nullaosta tecnico per la realizzazione del sottopasso sotto i binari.

Già oggi il centro intermodale è pronto all’uso e dovrebbe aprire la prossima primavera.

Proseguono inoltre le interlocuzioni tra Comune, Rfi e Arst per l’organizzazione dell’infrastruttura e la sua gestione.

Oltre due mesi fa avevano visitato il centro intermodale il sindaco Andrea Lutzu, l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Pinna, l’assessore al Bilancio Angelo Angioi e diversi consiglieri comunali, il dirigente tecnico Giuseppe Pinna e alcuni funzionari tecnici comunali.

L’opera, finanziata con il POR 2014-2020, aveva mosso i primi passi nel lontano 2008 quando Regione, Provincia e Comune avevano sottoscritto un protocollo d’intesa per la realizzazione dello studio di fattibilità.

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