“Perché il cantiere per l’housing sociale in via Lepanto non si è fermato?”

I dubbi del Comitato civico dopo lo stop ai lavori arrivato dal Tar a fine novembre

Il cantiere dell’housing sociale. Foto scattata il 1 dicembre 2021

Martedì, 4 gennaio 2022

Continua a far discutere il cantiere per l’housing sociale di via Lepanto, a Oristano. Gli operai anche oggi erano al lavoro, nonostante lo stop forzato arrivato a fine novembre dal Tar della Sardegna e poi ribadito con una comunicazione partita dagli uffici del Comune di Oristano indirizzata alla Torre Sgr, che ha seguito l’iter, e a Metassociati, che invece si è occupata della progettazione e della direzione dei lavori.

Il continuo via vai di mezzi pesanti ha suscitato perplessità da parte dei tanti residenti che si erano fatti promotori del ricorso al Tribunale amministrativo regionale contro il nuovo intervento immobiliare. Gli uffici del Comune hanno assicurato che gli interventi in corso sono finalizzati esclusivamente alla messa in sicurezza del cantiere. I dubbi del Comitato civico di via Lepanto però restano.

“I lavori stanno continuando”, denunciano i residenti che hanno aderito al Comitato. “A fine novembre 2021”, prosegue la nota, “pochi giorni dopo la sentenza, abbiamo interloquito con il sindaco Andrea Lutzu, il quale ci assicurava solo un paio di giorni di lavoro per mettere in sicurezza il cantiere, ma è passato già oltre un mese”.

“L’impresa non sembra considerare che il cantiere stia lavorando senza regolare autorizzazione Suape”, evidenziano ancora i residenti, “con tutti i rischi che ne conseguono. Da ciò che si può vedere pare che l’impresa non stia operando per mettere in sicurezza il cantiere in previsione della chiusura imposta dalla sentenza del Tar. Anche oggi infatti”, conclude la nota, “come è già accaduto spesso nel mese di dicembre, una betoniera ha riversato il suo contenuto per una nuova gettata di calcestruzzo”.

Da subito contrari al progetto che prevede l’edificazione di un complesso con 45 alloggi da parte della società Torre Sgr, i residenti hanno sempre manifestato la loro perplessità per via dell’eccesso di cementificazione e dalle conseguenze della realizzazione degli appartamenti sul traffico e sulla vivibilità di via Lepanto.

A fine novembre il Tar della Sardegna aveva annullato il Provvedimento Unico Suape col quale nel 2019 il Comune di Oristano aveva autorizzato la realizzazione del complesso di housing sociale. Secondo i giudici, l’amministrazione comunale avrebbe dovuto concedere una deroga o approvare un apposito piano per consentire la realizzazione del progetto, che mostrerebbe una palese violazione delle norme urbanistiche superando l’altezza complessiva dei 13 metri. Il consiglio comunale, però, quella deroga non l’aveva mai concessa e dagli uffici di piazza Eleonora si era sostenuto come non fosse necessaria. Resta da capire ora come agirà la Torre Sgr. Il timore è che quest’ultima possa presentare il conto all’amministrazione comunale.

Video realizzato oggi, martedì 4 gennaio 2022

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