Domani arriva la torcia della pace: le tappe nell’Oristanese

Protagonisti alcuni ciclisti della polizia penitenziaria

Venerdì, 28 gennaio 2022

La torcia della pace è arrivata in Sardegna, è sbarcata a Porto Torres proveniente dalla Liguria. Domani la tappa di Oristano. 

L’iniziativa è partita dal carcere di Opera (Milano) e vede protagonisti un gruppo di ciclisti amatoriali appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria. Insieme a Bernardo Sanfilippo, il marito di Angela Chiaramonte, una delle sei donne vittime dell’alluvione di Genova del 4 novembre 2011, ci sono Graziano Cardinale, Sebastiano Congiu e Sebastiano Casula.

Gli agenti ciclisti, con le proprie biciclette, percorreranno tutto il territorio nazionale, segnando i passaggi, tra i vari gruppi, della torcia simbolica e facendo tappa nei luoghi più rappresentativi della cristianità sul nostro territorio. La benedizione ai ciclisti è stata data dell’arcivescovo di Milano Mario Enrico Delpini.

In terra sarda continua così il percorso della torcia della pace nel territorio italiano con il quale la polizia penitenziaria vuole diffondere un messaggio di pace e fratellanza fra le persone, promuovendo lo spirito e l’impegno che ogni essere umano deve profondere per migliorare i rapporti fra la collettività.

L’iniziativa, partita da Milano lo scorso 8 gennaio, avviene anche in una maniera singolare ovvero con la bicicletta, diffondendo di conseguenza il rispetto dell’ambiente e promuovendo l’attività sportiva. Il quartetto fino ad oggi ha attraversato la Lombardia, la Valle d’Aosta e la Liguria.

Il percorso in Sardegna prevede soste nei punti di interesse religioso. Domani si farà tappa nel territorio oristanese partendo dalla chiesa di San Costantino di Siamaggiore, passando poi per la chiesa romanica di Bonarcado per arrivare fino al Duomo di Oristano.

Successivamente prevista la prosecuzione verso Belvì, fino ad arrivare alla cattedrale di Bonaria a Cagliari.

“Terminate le tappe sarde la torcia verrà portata dai poliziotti penitenziari fino ad Olbia; verrà quindi imbarcare per la Toscana e proseguirà il suo viaggio nella Penisola.

“Lo sport è vita – dice Luca Fais agente della polizia penitenziaria di Oristano – e la polizia penitenziaria ne promuove i valori”.

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