Giovedì, 27 gennaio 2022
Una corona di fiori davanti all’Ulivo della Memoria in piazza Eleonora e un filmato dedicato ad Anna Frank disponibile on line e distribuito nelle scuole per ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Oristano ricorda così la Giornata della Memoria.
Questa mattina il vicesindaco Massimiliano Sanna e il prefetto Fabrizio Stelo hanno onorato le vittime della Shoah deponendo una corona di fiori presso la targa e l’Ulivo della Memoria.
“Nel Giorno della Memoria”, ha detto il vicesindaco Sanna nel corso della breve cerimonia, “confermiamo la condanna dello sterminio, delle persecuzioni anti-ebraiche e di tutti i deportati nei campi nazisti: una fabbrica di morte che mieté la vita di innocenti. Adulti, adolescenti e bambini. Minoranze ed etnie. Una violenza folle, che annientò i cosiddetti diversi, scaturita da miti che affondavano le radici nei decenni e finanche nei secoli precedenti”.
“Ciò macchiò il cuore dell’Europa e dell’Italia stessa. Palpita però quel cuore”, ha proseguito l’esponente della Giunta comunale, “grazie agli oristanesi del terzo millennio che sanno che l’odio alimenta e si nutre della paura, quella paura che generò le norme, antiscientifiche e nefaste, che nel 1938 negarono dignità, gioco, diritti e lavoro, fino all’esistenza. A corollario di questa cerimonia abbiamo proposto e inviato alle scuole degli spunti, un video, i documenti e una bibliografia, consapevoli che ciò che rivelano l’Archivio e la Biblioteca, la conoscenza della storia e della memoria, ciò che annotò Anna Frank nel suo diario, fra 1942 e 1944, sono un antidoto democratico contro violenza e pregiudizio”.
Sanna ha poi voluto riassumere la lettera che la senatrice Liliana Segre ha inviato nei giorni scorsi: “È un onore avere ricevuto la cittadinanza onoraria della vostra città, che da oggi sarà anche un po’ mia, e che istituisce fra noi un vincolo sentimentale, democratico e civico. Purtroppo età, salute e sicurezza mi impediscono di essere presente in città come vorrei. Ci tengo a condividere quei sentimenti democratici ed antifascisti storicamente appannaggio del territorio sardo”.
“Certa che la comune cittadinanza renderà più saldi questi nostri valori e princìpi”, si legge ancora nella lettera, “auguro alla vostra, anzi nostra, comunità prosperità e progresso morale e civile. Grazie a voi tutti: alle istituzioni oristanesi, alle ragazze e ai ragazzi del territorio e ai miei nuovi concittadini”.
“Questa è un cerimonia intima e sobria”, ha aggiunto il prefetto Fabrizio Stelo, “ma solenne e molto sentita. Oggi è il giorno in cui ricordiamo, per non dimenticare la più grossa tragedia nella storia dell’umanità, oltre alla Seconda guerra mondiale, con 6 milioni di morti. Da quella tragedia l’Europa e gran parte del mondo sono risorti e i valori di democrazia, di libertà, di pace e di benessere, anche economico e sociale, in tanti paesi del mondo si sono ormai sviluppati e profondamente radicati. Siamo qui per continuare a non dimenticare e che quella tragedia non si ripeta più in alcuna parte del mondo”.