Martedì, 2 novembre 2021
“Tra un’associazione come l’Anpi e un Comune che non revoca la cittadinanza onoraria a Mussolini non può esserci alcun rapporto di collaborazione”. Lo dice Carla Cossu, presidente dell’Associazione nazionale partigiani di Oristano.
Cossu critica severamente la bocciatura in Consiglio comunale della mozione che chiedeva la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, presentata come primo firmatario dal consigliere di Progres, Andrea Riccio.
“Signor sindaco, signori della Giunta, a ciascuno il suo. Voi con i fascisti, noi con la Costituzione. Dux a voi, non a noi”, ha scritto Carla Cossu in un post affidato a Facebook – che le è valso anche la sospensione per 3 giorni – nel quale Mussolini viene descritto come “il più lurido dei fascisti, colui che ha perseguitato a morte gli oppositori, che ha promulgato le leggi razziali e ha perseguitato gli ebrei collaborando al loro sterminio, che ha sciolto tutti i partiti, le associazioni e qualsiasi cosa avesse parvenza di libertà e democrazia, che ha condotto l’Italia in una guerra terribile persa peraltro in partenza”.
“Sono stata segnalata e mi son beccata 3 giorni di sospensione, e 30 giorni senza la possibilità di fare dirette o inserzioni”, dice amaramente Carla Cossu. “Comunque la sospensione è stato un boomerang, basti guardare le persone raggiunte dal mio post: 1658”.
La presidente dell’Anpi non si accontenta dell’approvazione all’unanimità (22 voti) per la mozione sull’antifascismo e contro i totalitarismi, promossa dal primo firmatario Efisio Sanna, consigliere del Partito Democratico: “Solo una scelta ipocrita che conviene a Lutzu e compagni”, commenta Carla Cossu, che aggiunge: “E quel che forse è anche peggio, è stata votata all’unanimità la condanna di tutti i sistemi totalitari, come da documento europeo che equipara tout-court nazifascismo e comunismo”.
