Educazione ambientale nelle scuole, con il progetto “Dove va a finire”

Coinvolta ora la primaria di via Bellini. Iniziativa dell'assessorato all'Ambiente, con Formula Ambiente e Ceas Aristanis

L’assessore all’ambiente Licheri durante un incontro nella scuola di via Bellini

Mercoledì, 17 novembre 2021

L’assessorato all’Ambiente del comune di Oristano, in collaborazione con Formula Ambiente e Ceas Aristanis, sta conducendo un’intensa attività di educazione ambientale nelle scuole primarie della città. Con il progetto “Dove va a finire” si realizza un percorso educativo destinato in particolare alle giovani generazioni.

In questi giorni il responsabile del Ceas, Antonio Ricciu, sta svolgendo attività nell’Istituto comprensivo 2, nella scuola primaria di via Bellini, dove sono state coinvolte cinque classi, con l’ausilio importante degli insegnanti.

“I bambini, quando sono informati e formati adeguatamente, possono contribuire in modo significativo alla diffusione di buone pratiche sul corretto conferimento dei rifiuti”, dice l’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri, che ha partecipato a una delle attività in programma. “Continueremo a puntare su questi incontri nelle scuole, convinti che le buone pratiche si debbano imparare fin dai primi anni di età”.

La strategia comunicativa attorno alla quale ruota l’intero percorso si avvale della metodologia learning by doing, ovvero imparare facendo, con laboratori teorico-pratici che trasmettono conoscenza e competenze in una cornice ludica e ricreativa di gruppo.

“La tecnica del riciclo creativo rappresenta l’approccio più indicato per stimolare i ragazzi e renderli protagonisti attivi. Allo stesso tempo, funge da stimolo per migliorare la capacità di problem solving“, osserva Antonio Ricciu, responsabile del Ceas Aristanis.

“L’insegnamento che s’intende trasmettere ai bambini vuole essere complementare a tutte le informazioni (campagne di sensibilizzazione, comunicazione proveniente dalla scuola e/o da enti istituzionali) di cui essi sono già destinatari diretti o indiretti”.

Il percorso prevede la creazione di materiale informativo, da collocare negli spazi abitualmente frequentati dai giovani, come gli androni dell’istituto scolastico.

“Siamo felici e onorati di essere stati coinvolti in questo progetto”, commenta la dirigente Tiziana Laconi. “I bambini sono contenti di partecipare e hanno recepito l’esperienza profondamente educativa. Sono certa che avrà per loro una ricaduta importante”.

L’attività per ogni classe prevede incontri conoscitivi-teorici, con una panoramica generale sul tema. A seguire, la fase teorico-pratica, con i laboratori e la creazione dei cartelloni che istruiscono sul corretto conferimento dei rifiuti. In chiusura, gli incontri di verifica sulle competenze acquisite, tramite attività ludico- ricreative.

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