Lunedì, 8 novembre 2021
Oristano è al 33° posto tra i 105 capoluoghi italiani nel rapporto Ecosistema urbano di Legambiente. Cagliari, al sedicesimo posto, è la seconda città del Mezzogiorno. Il report è stato pubblicato oggi dal Sole 24 Ore ed è consultabile online.
La prima città del sud è Cosenza, al quarto posto, in una graduatoria guidata da Trento, che si conferma la migliore d’Italia, Reggio Emilia e Mantova.
Cagliari – come riporta l’agenzia Agi – ha guadagnato 16 posizioni rispetto alla precedente edizione del dossier, con un punteggio al di sopra della media italiana, così come Oristano, 33esima, anche se ha perso cinque posizioni.
Quanto alle altre città della Sardegna, Sassari è 59esima (+8 posizioni), mentre Nuoro, che ne perde 38, si colloca al 79esimo posto.
Il rapporto è articolato in 18 tabelle ecologiche che tengono conto di altrettanti indicatori, fra cui qualità dell’aria, produzione e gestione dei rifiuti, consumi ed dispersione idrica, mobilità e verde urbano. Ognuno ha un peso diverso nel calcolo del punteggio finale attribuito a ogni città: la mobilità vale il 25%, aria e rifiuti il 20% ciascuno, acqua e ambiente urbano 15% ognuno ed energia il 5%. Pesano per oltre la metà del totale (59%) le politiche intraprese dagli enti locali.
Oristano e Sassari spiccano per qualità dell’aria, la prima anche per potenza installata di impianti fotovoltaici su edifici pubblici ogni mille abitanti e per uso efficiente del suolo, valutato in base al livello di urbanizzazione. Nuoro è fra le prime dieci città per produzione di rifiuti pro capite (sesta), mentre Oristano è nona per percentuale di raccolta differenziata.
Cagliari si segnala per offerta del trasporto pubblico locale (è ottava), per passeggeri sui mezzi pubblici (nona), parametro che considera il numero di viaggi per abitanti ogni anno.