Soluzione d’emergenza all’hub vaccinale: nuove sedie all’interno per evitare le file sotto il sole

Situazione sempre molto difficile a causa del grande caldo

Attesa fuori all’Hub vaccinale di Oristano, oggi: cielo velato ma tanto caldo

Mercoledì, 11 agosto 2021

Si cerca di correre ai ripari, a Oristano, per evitare un altro giorno di disagi e sudore all’hub vaccinale di Sa Rodia. Il grande caldo e l’afa non danno tregua neanche oggi alle tante persone che attendono il proprio turno. Dopo la terribile giornata di ieri, che ha portato i vigili del fuoco nel pomeriggio a dare un po’ di sollievo agli utenti in fila rinfrescandoli con gli idranti, resta una situazione di estremo disagio.

Comune e Assl stanno predisponendo una soluzione di emergenza: coprire ulteriormente con teloni il campo da gioco del palasport che ospita l’hub, in modo tale da poter posizionare un certo numero di sedie, evitando quindi le attese all’esterno della struttura, sotto il sole e senza alcun riparo.

Per quanto riguarda la climatizzazione interna del palasport il capo ufficio tecnico del Comune Giuseppe Pinna ha spiegato che “se ne era parlato nella fase iniziale di progetto, ma i costi di acquisto e gestione sarebbero stati esorbitanti”.

“La struttura, comunque, è ampia e alta, le temperature sono più contenute”, prosegue Pinna. “Il problema maggiore ora è l’organizzazione all’esterno, con le straordinarie temperature di questi giorni che stanno mettendo a dura prova gli utenti”.

Fila di macchine e utenti fuori dall’hub in attesa del proprio turno

I disagi all’Hub di Oristano non sono solo per gli utenti in fila ma anche per le attività commerciali a ridosso della struttura, primo fra tutti BikeOr, il servizio di noleggio bici gestito da Roberto Pigato, già in una situazione difficile a causa di uno sfratto dovuto ai lavori per la futura circonvallazione.

“Sto vivendo un disagio enorme da circa 4 mesi, ovvero da quando hanno aperto l’hub vaccinale. Centinaia di persone ogni giorno sbagliano percorso”, spiega Pigato, “e invece di entrare dal centro sportivo, passano dall’ingresso del vecchio palazzetto dello sport, dove c’è il campo da basket, e dove si trova la mia attività. Non è stato messo nessun cartello da chi di competenza e, di conseguenza, le tante persone passano qui e mi chiedono – giustamente – indicazioni creandomi però, al contempo, un enorme disagio nello svolgimento della mia attività lavorativa”.

Ingresso del palazzetto sportivo e di BikeOr – Foto Roberto Pigato

5 Commenti

  1. Oristano, ovvero dilettanti allo sbaraglio !!! Passano gli anni, cambiano le amministrazioni e tutto resta uguale: un pianto !!!

  2. Inviterei l’ingegnere del Comune a stare con noi per alcune ore nei box del palazzetto, invece che nella sua stanza condizionata. Stiamo lavorando per 12 ore al giorno in condizioni disumane, così come le persone che attendono di essere vaccinate. Il palazzetto è inadeguato, diciamolo con chiarezza.

  3. Doc. Parole sante. Ma non c’è soluzione. Per lo meno qui ad Oristano non c’è soluzione. Oristano è incanalato, da anni, in una spirale perversa senza scampo.

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