La biblioteca di Oristano si arricchisce di tremila libri dell’indimenticata sociologa Anna Oppo

La nuova sezione inaugurata dal vicesindaco Massimiliano Sanna. Donazione degli eredi

Foto Comune di oristano

L’Assessore alla cultura Massimiliano Sanna ha inaugurato questa mattina il “Fondo Anna Oppo” che la famiglia della professoressa, docente universitaria in diversi atenei, ha donato alla Biblioteca comunale di Oristano.

Il fondo, costituito da oltre duemila titoli, che spaziano dalla sociologia, all’antropologia, all’economia, alla storia, alla filosofia, è stato interamente catalogato e collocato nei locali del palazzo di via Episcopio, dove sono depositati anche i fondi bibliografici storici e dove, in futuro, troveranno sede anche i numerosi testi antichi di proprietà del Comune di Oristano.

“A nome dell’Amministrazione e della cittadinanza, – ha affermato l’assessore alla Cultura del Comune di Oristano – ringrazio i familiari della studiosa di livello internazionale Anna Oppo per questa donazione che ci permette di usufruire di un patrimonio bibliografico di grande interesse e, in diversi casi, non reperibile in altre biblioteche dell’Isola”.

La scheda. Anna Oppo (1937-2018), conseguita la Maturità al Liceo «De Castro» di Oristano, sua città natale, studia a Cagliari laureandosi in Scienze politiche e perfezionando gli studi a Bologna, quindi all’Università di Berkeley (California), dove consegue il dottorato. Rientrata a Bologna tre anni dopo, inizia a lavorare come ricercatrice presso l’Istituto Carlo Cattaneo e a insegnare sociologia nelle Università di Bologna e di Urbino

Si trasferisce successivamente a Cagliari dove insegna sociologia nella Facoltà di Lettere e Scienze politiche. Studiosa di livello internazionale, Anna Oppo è stata conosciuta e apprezzata per la sua capacità di analisi dei fenomeni sociali.

La partecipazione al movimento femminista degli anni ‘70 ha influenzato le sue ricerche che si sono progressivamente indirizzate verso lo studio del funzionamento delle strutture di genere in ambito lavorativo, familiare e politico, con particolare attenzione alla realtà sarda. 

Un momento della cerimonia di inaugurazione – Foto Comune di Oristano

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