Gli studenti del Mossa al lavoro sulle tavole con il campione di windsurf Matteo Spanu

Partirà presto il laboratorio da 60 ore "Sulle onde del Golfo: costruisco e utilizzo"

Mercoledì, 7 aprile 2021

Daniele Concas in sup – Foto Giangi Chiesura photodream.It

Come sono costruite le tavole dei SUP? E come si riparano, magari dopo un incontro ravvicinato con uno scoglio? Gli studenti dell’Istituto tecnico “Lorenzo Mossa” di Oristano lo scopriranno presto: sta per partire un laboratorio creativo e artigianale per la valorizzazione delle vocazioni territoriali, dal titolo “Sulle onde del Golfo: costruisco e utilizzo”.

Il progetto, nell’ambito del programma operativo nazionale – PON 2020/2021 “E-stiamo ancora insieme”, vedrà come referente esterno il campione e istruttore federale di windsurf Matteo Spanu e come tutor interno il docente Gavino Scano.

Secondo il vento, lungo le coste dell’Oristanese e anche alla foce del Tirso si trovano le condizioni ideali per il windsurf, il surf da onda o il SUP (la tavola spinta da una pagaia). Ed è da questa predisposizione territoriale, oltre che dall’interesse degli studenti per le attività legate al mare, che nasce il progetto su iniziativa del “Mossa” e di Matteo Spanu.

Marillina Meloni

“I nostri studenti”, spiega la dirigente scolastica Marillina Meloni, “anche i meno esperti, grazie a questo laboratorio avranno la possibilità di imparare a riparare una tavola, in legno o in materiale composito, e apprendere le basi tecniche per l’utilizzo in mare”.

“Inizialmente il progetto si poneva come obiettivo quello di realizzare da zero una tavola da sup”, spiega Matteo Spanu, “ma visti i tempi ho proposto un altro tipo di lavoro. Porterò alcune tavole da sup rovinate o che comunque presentano delle criticità, ad esempio dei danni dovuti a colpi di pagaia sul bordo e simili. Vedremo insieme come sistemarle, quale tipo di materiali e resine utilizzare, per poi procedere alla riparazione”.

Questa sarà la prima parte del laboratorio, in orario extra-curriculare: impegnerà gli studenti selezionati per le prime 30 ore. Le altre 30 saranno dedicate alla pratica. Studenti e operatori, per questa parte pratica in acqua, si sposteranno poi nella struttura di Eolo – Scuola di Windsurf, a Torre Grande.

“Qui”, aggiunge Matteo Spanu, “avremo il supporto del preparatore atletico e tecnico Daniele Concas. Sarà lui, insieme a me, a mettere “in acqua” i ragazzi e insieme verificheremo se le tecniche di riparazione apprese dagli studenti e gli interventi di impermeabilizzazione sulle tavole riparate, avranno funzionato o se ci sarà ancora bisogno di perfezionarle”.

Nelle giornate senza vento, niente di meglio di un’uscita sul SUP -Immagine simbolica

Al momento il progetto è nella fase iniziale di organizzazione: il referente interno, il docente Gavino Scano, sta selezionando i venti studenti dell’indirizzo turistico-sportivo dell’Istituto che parteciperanno al laboratorio. Ai ragazzi verranno forniti tutti i materiali e gli strumenti necessari in un contesto laboratoriale dove sara indispensabile seguire i consigli e le direttive di lavoro dell’istruttore esperto qualificato.

Ma non solo. “Progetti come questi aiutano anche ad aprire un po’ gli occhi”, dice Matteo Spanu,”specialmente fra i nostri giovani, sulla vocazione sportiva della marina di Torre Grande, che ha un grande potenziale sia in chiave turistica che sportiva”.

Il progetto “E-stiamo ancora insieme”. Gli obiettivi principali sono favorire il successo scolastico e formativo degli alunni più fragili, rimotivare gli studenti attraverso attività extra-curriculari, favorire l’integrazione, l’autostima, le competenze comunicativo-relazionali e la partecipazione. Gli studenti che partecipano ai vari laboratori sono selezionati in base alle competenze, al profitto e alla motivazione allo studio dimostrata nelle attività curricolari. Una particolare attenzione è assegnata agli alunni fragili.

“Il progetto si articola in quattro differenti moduli”, conclude la dirigente Marillina Meloni. “Uno di questi, come abiamo visto, punta alla promozione di attività artigianali per la valorizzazione delle vocazioni territoriali. Gli altri tre andranno a trattare diversi temi: dall’educazione alimentare in ambito sportivo all’educazione civile contro il bullismo e le discriminazioni sociali, dai corsi di autodifesa ai laboratori musicali”.

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