Come usare meno plastica? I ragazzi dell’Othoca propongono un distributore d’acqua intelligente

Il loro prototipo ha vinto il terzo posto nella sfida "Make it Green - School in Action". L'istituto in gara anche con un cestino dei rifiuti intelligente

Il gruppo terzo classificato che ha realizzato il distributore d’acqua intelligente

Con il prototipo di un distributore d’acqua intelligente, denominato “Neptunum”, un team di alunni dell’ITIS Othoca di Oristano si è classificato terzo all’hackathon “Make it Green – School in Action”, promosso da Abinsula all’interno del progetto Innois – Innovazione e Idee per la Sardegna.

La gara di creatività aveva come obiettivo quello di contribuire al futuro sempre più green, puntando al riciclo e all’attenzione ad ambiente e clima.

“Il prototipo è stato pensato per limitare l’inquinamento dovuto alla plastica”, spiega la docente di riferimento, Silvia Piredda. “L’idea è nata dai ragazzi stessi durante il brainstorming che abbiamo organizzato insieme al collega Massimiliano Pia, subito dopo aver accolto l’invito a partecipare all’iniziativa”.

Ad accendere nei ragazzi la lampadina, la presenza di un cestino della plastica nello spiazzo della scuola all’aperto, utilizzato per la riunione.

Insieme al progetto vincitore, l’Istituto oristanese – unico a partecipare in provincia di Oristano – ha preso parte alla sfida di making anche con un secondo progetto creativo: il prototipo di cestino intelligente – chiamato dai ragazzi “E_Corbis” – che prevede la separazione delle bottiglie di plastica dal resto dei rifiuti.

“È stato un momento di formazione importante”, commenta la professoressa di informatica, Silvia Piredda, “perchè ha insegnato loro a lavorare in team, a saper fare e a lavorare sotto pressione. In tre giorni abbiamo stampato le parti che compongono il prototipo con la stampante 3D e le abbiamo assemblate. Inizialmente abbiamo lavorato a distanza su Meet e in seguito il dirigente ci ha messo a disposizione il laboratorio”.

“Vederli impegnati è stato molto bello e gratificante”, aggiunge Silvia Piredda.

La premiazione è avvenuta il 16 aprile (online), dopo due precedenti giornate di presentazione dei progetti di tutti i partecipanti: 75 ragazzi e ragazze, suddivisi in 10 team, appartenenti a sette scuole, quali l’Istituto Tecnico Industriale “G.M. Angioy” di Sassari, il Tecnico Commerciale “G. P. Chironi” di Nuoro, l’Istituto “G.Asproni” di Iglesias, il Tecnico Industriale Statale “Othoca” di Oristano, il Tecnico Industriale Statale “Geymonat” di Tradate e l’”Alessandro Volta” di Frosinone.

Il team che ha realizzato il cestino intelligente

Questi i team dell’Othoca, composti entrambi dagli studenti dell’indirizzo informatico.

Eco_Othoca1 (terzo premio ), composto da Giorgia Ledda 5G, Daniele Pintore 5G, Francesco Malica 5G, Alessio Porta 4F e Francesco Mele 4F. Docente di riferimento: Silvia Piredda

Eco_Othoca2 (prototipo cestino intelligente “E_Corbis”), composto da Alessandro Pinna 4G, Francesco Pitzalis 4F, Francesco Rocchiccioli 5E, Lorenzo Serra 4G e Sofia Tocco 5F,. Docente di riferimento: Massimiliano Pia

“È stata una soddisfazione arrivata dopo la vittoria di ORienta ORistano 2020, lo scorso mese di dicembre, quando i nostri ragazzi hanno realizzato la migliore idea di business, attraverso Boh Boh APP. Una applicazione creata per l’orientamento”, conclude la docente. “Il team che aveva realizzato il progetto vincitore era composto da Mirko Figus, Daniele Iecle, Francesco Pitzalis, Alessio Porte e Daniel Tuveri”.

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