Ripartono le analisi in esenzione nei laboratori privati di Oristano

Nuova proroga dall'Ats anche per altre strutture come la Casa di cura di Oristano e i centri radiologici accreditati

Lunedì, 29 marzo 2021

Dal 1° aprile i laboratori privati accreditati di Oristano garantiranno nuovamente le analisi in esenzione, ma per il momento avranno a disposizione un tetto mensile e non annuale. Dallo scorso 8 marzo i laboratori Cam e Melis & Ponti avevano sospeso l’erogazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie in esenzione, per via del superamento del tetto trimestrale assegnato loro dall’Ats.

La proroga – alle stesse condizioni dei vecchi accordi che erano stati estesi fino al 31 marzo – è arrivata anche per altre strutture, come la Casa di cura di Oristano. Per quanto riguarda i centri che erogano prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, sono compresi anche i laboratori radiologici accreditati.

I vecchi accordi triennali con l’Ats erano scaduti il 31 dicembre 2020. Nei mesi scorsi l’azienda sanitaria regionale aveva però prorogato i contratti per tre mesi e assegnato ai singoli centri analisi – per gennaio, febbraio e marzo 2021 – un quarto del budget del 2020: un tetto decisamente più basso rispetto agli anni precedenti.

La novità è che l’Ats ha autorizzato le strutture accreditate a erogare le prestazioni sanitarie in esenzione anche dopo il 31 marzo. Fino alla firma di un nuovo contratto, i laboratori privati avranno ogni mese a disposizione un dodicesimo del budget del 2020. Il tetto potrebbe però subire variazioni, anche in diminuzione, alla stipula degli accordi che saranno firmati in seguito. Le prestazioni erogate in esenzione prima della stipula del contratto saranno comunque ricomprese nel tetto di spesa che il nuovo accordo assegnerà ai laboratori privati per l’anno in corso.

I laboratori privati sardi si trovano così con le spalle al muro. A Oristano il Cam e il Melis & Ponti potranno garantire ogni mese un numero limitato di analisi in esenzione. Al superamento della soglia scatterà lo stop, come già accaduto l’8 marzo e ancora prima a novembre 2020. Una volta superato il tetto mensile, i centri privati sospenderanno l’erogazione delle prestazioni in esenzione e le faranno ripartire il primo giorno del mese successivo.

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