Mercoledì, 10 marzo 2021
Anche Oristano prova a ridisegnare il suo futuro per i prossimi anni, attraverso progetti che potrebbero essere finanziati dal Recovery Fund. Ieri la Giunta comunale ha deliberato in proposito. Il documento, fortemente voluto dal sindaco Andrea Lutzu e appoggiato da tutto l’esecutivo, dà indirizzi di carattere generale.
“La delibera”, precisa l’assessore comunale alla Programmazione, Angelo Angioi, “non tralascia tutte le altre forme di finanziamento europeo”. Cinque le idee progetto sulla base delle quali si punta al rilancio della città per i prossimi anni: “Si tratta di una programmazione a medio- lungo termine”, precisa Angioi.
Via l’amianto, ecco il fotovoltaico. Uno dei progetti – di rigenerazione urbana – si riferisce all’eliminazione dell’amianto a Oristano e nelle frazioni e la contestuale riconversione dei tetti con impianti fotovoltaici.
Digitalizzazione. Prevede la realizzazione di un centro di digitalizzazione degli archivi amministrativi dell’intera area vasta di Oristano.
Agroalimentare. Il progetto ha come protagonista l’iLab Food nell’ex mattatoio: “Potrebbe diventare il centro della bio-agricoltura”, spiega l’assessore Angelo Angioi, “nel quale le aziende casearie del territorio, ma non solo, possano interagire con enti e istituzioni”.
Mobilità. Il progetto punta sulla ripresa del collegamento tra il centro abitato di Oristano e la foce del Tirso, ma si guarda anche al completamento della circonvallazione che potrebbe essere realizzata con materiali traspiranti che riducano il rischio idrogeologico.
Cultura. Il possibile intervento in ambito culturale è legato a una rete museale ampia.
Con l’approvazione della delibera, la palla passa agli uffici: “Daremo gli indirizzi politici ai dirigenti per la compilazione delle schede da inviare alla Regione”, spiega Angioi.
L’iter del procedimento prevede, però, un ulteriore passaggio in Giunta: “Valuteremo anche un passaggio conoscitivo in Consiglio comunale”, anticipa l’assessore comunale alla programmazione.
