Martedì, 16 marzo 2021
Tante brocche sospese, rette da bacchette d’acciaio, potrebbero presto comparire in via Dritta. La proposta dell’architetto veneto Luca Zecchin, infatti, ha vinto il concorso di idee per la realizzazione del progetto “Museo a cielo aperto – Vista in città”.
Il progetto premiato prevede la realizzazione lungo il corso Umberto I e via De Castro di dispositivi volanti, esili e sottili. Per ciascun sito è prevista l’installazione di aste sospese che si reggono su una struttura intelaiata, formata da uno spartito di funi fissate ai muri degli edifici. Le bacchette d’acciaio evocano le canne. Altri elementi, oltre alle brocche, potrebbero essere dettagli del costume tradizionale di Oristano, foto storiche, maschere della Sartiglia e prodotti dell’artigianato.
Sulla sommità dell’asta sarà integrata una illuminazione a led dotata di micro-caricatore fotovoltaico integrato. All’estremità inferiore di ciascuna asta saranno fissati oggetti cari identitari, legati alle tematiche culturali/territoriali.
Il concorso, lanciato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano lo scorso novembre, stanziava 30mila euro per la realizzazione di installazioni inelle due vie del centro cittadino.
Fra le tre proposte presentate, quella dell’architetto Zecchin – considerata la migliore dalla commissione giudicatrice – ha ottenuto il primo premio da 1.000 euro. Al secondo posto la proposta dell’ingegner Michele Marroccu, che riceverà un premio di 500 euro.
“Il nostro obiettivo”, spiegano il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore Massimiliano Sanna, “era favorire la partecipazione dei cittadini in un progetto diffuso di miglioramento dell’aspetto del centro storico di Oristano, al fine di renderlo più attrattivo e ospitale non solo per i turisti, ma anche per gli stessi cittadini oristanesi, creando il primo passo di un processo virtuoso di valorizzazione del contesto urbano cittadino”.
“Confidavamo in una partecipazione maggiore”, ammettano sindaco e vice, “ma al di là del numero di proposte presentate è stato importante aver messo il primo tassello di un dibattito sulle linee di sviluppo urbano e valorizzazione del centro storico, attraverso installazioni artistiche semi-permanenti che dovranno invitare all’osservazione verso il cielo come metafora del guardare al futuro, ma anche, come stabiliva il bando, per scoprire alcuni particolari artistici e architettonici del contesto urbano del centro che talvolta non vengono colti”.
Piovono prosciutti!
Guardare verso il cielo per non vedere lo scempio che c’è in terra
Bellissimo, complimenti!
Tante “pentolacce” … Così i ragazzini le romperanno !!!
Complimenti. Ottima idea per valorizzare la nostra meravigliosa Oristano.
Ormai si appende di tutto nelle vie… ombrelli, libri, oggetti di ogni tipo, potevano pensarci da soli in Comune e i 1.000 euro e oltre spenderli per riempire le brocche di caramelle…. Così quando i ragazzini annoiati e maleducati le romperanno addolciranno il degrado che noi tutti avvertiamo per questa bellissima cittadina abbandonata
Create opportunità di lavoro per i nostri giovani invece di fare cose inutili, che si impegnino a portare le università anche qui in città per i nostri oristanesi
E dire che conosco gente che sta vivendo per strada in periodo Covid, grandi oristanesi, solo apparire, nascondete la polvere sotto il letto