All’alba la benedizione de Su componidori: proposta in un film

Curato da Filippo Martinez

Sabato, 6 febbraio 2021

Il Gremio del Cavaliere Infinito, l’Ordine della Camelia e le Donne della Sartiglia rinnovano il loro appello affinché anche quest’anno – soprattutto quest’anno – il Componidori benedica la città. I due Componidori, quello del Gremio dei contadini e quello dei Falegnami, potrebbero uscire all’alba, nella sicurezza più assoluta, in un giorno che potrebbe essere l’ultima domenica o l’ultimo martedì di carnevale – o anche il lunedì, non è questo il punto -, e uno dopo l’altro potrebbero fare ciò che nel 1656, in una Oristano dilaniata dalla peste nera, fece il Componidori quando, nella debole luce dell’alba, uscì sul suo cavallo affrontando da solo la morte con la mano armata dai fiori della Bambina di Maggio, sa Pippia ‘e Maiu, e benedisse tutto e tutti.

Sarebbe una risposta alta e solenne, la risposta più logica, icastica, indimenticabile alla violenza di questo virus assassino. Una risposta che per la sua forza poetica farebbe il giro del mondo.

In questi giorni L’Università di Aristan e la Über Pictures hanno prodotto un breve film che, per ricreare il clima e la tensione di quel lontano carnevale, hanno utilizzato due delle molte opere che fecero da corollario nel 1999 a un numero monografico dedicato alla sacralità del Componidori dal periodico Eleonora: un grande polittico (19 dipinti in 4 sezioni alte m.3,50) che fu riprodotto in bianco e nero sotto forma di fumetto, e una canzone scritta per l’occasione.

Per sostituire la possibile assenza del Componidori 2021 ecco, in anteprima, il sogno di quella lontana benedizione evocata in questo film: “Il Cavaliere Infinito”, curato da Filippo Martinez.

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