A Capo Mannu la terza tappa del Campionato italiano assoluto di Kite Wave

La manifestazione è in programma nelle prossime settimane

Foto Classe Kiteboarding Italia

Lunedì, 7 dicembre 2020

Capo Mannu ospiterà la terza tappa del Campionato italiano assoluto 2020 di Kite Wave. L’evento si terrà entro la fine di dicembre: le date verranno comunicate nei prossimi giorni. La Sardegna è quindi pronta a riprendersi il ruolo di protagonista nel panorama nazionale e internazionale degli sport acquatici. Dopo un anno contraddistinto da annullamenti e rinvii di eventi dal respiro internazionale, ecco arrivare una boccata di ossigeno e positività per tutti gli amanti dello sport e del mare.

La scorsa settimana è iniziato il waiting period del Campionato italiano assoluto 2020 di Kite Wave, organizzato dalla CKI, la Classe Kiteboard Italia, sotto l’egida della FIV, la Federazione Italiana Vela.

La tappa in terra sarda vedrà coinvolte il prima linea la Asd Eolo di Torre Grande e la Chia Wind Club Asd. L’evento sarà coordinato dal race director Sergio Cantagalli.

Solo i primi 32 atleti che si iscriveranno avranno la possibilità di sfidarsi nella lotta al titolo tricolore nelle acque di Capo Mannu, nel territorio di San Vero Milis.

Si tratta di una delle location più ambite dagli appassionati di sport acquatici di tutta Europa. Per frequenza, qualità e varietà dei suoi spot, Capo Mannu è tra le migliori destinazioni mediterranee per praticare queste discipline ed è in grado di offrire condizioni oceaniche introvabili altrove. Inoltre, è immersa nel magnifico scenario della penisola del Sinis, di cui rappresenta il confine nord, ed è in grado di offrire allo sportivo e al turista una varietà di opportunità uniche nel loro genere.

L’evento, in qualità di Campionato italiano, è tra quelli autorizzati ed elencati nel sito del Coni. Inoltre, il rigido protocollo di sicurezza emesso dalla FIV e già testato in altre competizioni si è rivelato impeccabile fino ad ora, sia dal punto di vista della funzionalità che per l’elevata sicurezza garantita ad atleti e staff. L’attenzione si sposta direttamente sulle carte meteo, in attesa della chiamata del semaforo verde.

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