Sabato, 14 novembre 2020
Il Partito Sardo d’Azione interviene sul caso della scuola media “Grazia Deledda” e lancia accuse pesanti. “Chi non è in grado di ricoprire un incarico di responsabilità”, commenta il segretario cittadino Simone Pietro Prevete, “lasci spazio ad altri”. L’esponente del Psd’Az fa riferimento alla chiusura della scuola e all’imminente rientro in classe degli studenti, che torneranno in aula – a partire da lunedì 23 novembre – nei locali delle elementari di via Amsicora, al pomeriggio.
“Il Partito Sardo d’Azione”, prosegue la nota, “esprime tutta la sua solidarietà ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado e alle loro famiglie”.
“Tralasciando per un attimo le presunte negligenze che hanno imposto la chiusura immediata della scuola secondaria, e per le quali la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Oristano ha aperto un’indagine”, sottolinea ancora Prevete, “resta una immensa amarezza e senso di sconforto per tutti quei ragazzi che dovranno stravolgere la propria vita. Per tutti loro, di fatto, sarà un ‘addio’ al calcio, all’atletica, al tennis e a tutte quelle attività che un ragazzo di quell’età svolge normalmente il pomeriggio!”.
E chi ha già pagato per tutto l’anno l’attivita sportiva, da chi viene rimborsato? Sindaco?
Sa com’è? Visto che c’è una pandemia grave in corso, gli sport dei ragazzi, il loro socializzare, credo che sia doveroso sospenderli. Non so se ha visto che l’altro giorno, in Sardegna abbiamo superato i 600 casi COVID. Le priorità sono altre, ridurre contagi, diritto al lavoro e allo studio se necessario anche di pomeriggio.