Giovedì, 19 novembre 2020
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Farfalle nere e rosse in arrivo in città e futuri “urban thinkers” in azione. Sono finalmente ripartiti i laboratori nell’ambito del progetto artistico portato avanti dagli studenti del liceo artistico “Carlo Contini” e dai cittadini di Oristano nell’ambito del programma “Una scuola grande come il mondo”.
L’obiettivo del progetto – sospeso nei mesi scorsi per via del Covid – è quello di riqualificare le periferie della città, con installazioni artistiche ideate e progettate con la collaborazione attiva e lo scambio di idee tra gli studenti e i cittadini. Saranno undici le installazioni che andranno ad abbellire e riqualificare le periferie di Torangius, Città giardino, Sacro Cuore e San Nicola.
“Viste le ultime disposizioni ministeriali”, dichiara il dirigente scolastico Pino Tilocca, “gli studenti del liceo artistico stanno rientrando la mattina a scuola – due volte a settimana per ciascuna classe – per svolgere in presenza i laboratori dei rispettivi indirizzi di studio. Abbiamo deciso di approfittarne e di portare avanti, almeno a livello pratico, anche il progetto Una scuola grande come il mondo“.
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“I ragazzi stanno lavorando in totale sicurezza”, prosegue sempre il preside Tilocca, “portano avanti la fase di produzione dei materiali. Abbiamo ottenuto una proroga da parte del Ministero dei Beni culturali: la nuova scadenza per concludere il progetto è il 31 maggio 2021”.
“Purtroppo e per motivi di sicurezza”, conclude il dirigente scolastico Tilocca, “non possiamo coinvolgere in presenza anche i cittadini che finora hanno partecipato il pomeriggio ai laboratori del progetto. Nonostante questo, però, sono costantemente aggiornati su tutti i nuovi sviluppi e speriamo almeno a marzo di poter procedere alla disposizione delle installazioni nei vari punti individuati nelle rispettive periferie”.
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Il progetto. Gli interventi artistici sono di vario tipo: murales, lavori pittorici, opere in ceramica e in legno. Le varie bozze e proposte per le installazioni sono frutto dei risultati ottenuti, l’anno scorso, durante i laboratori di ceramica, grafico-pittorico e del legno al liceo artistico “Carlo Contini” di Oristano. I laboratori, come detto, hanno coinvolto non solo gli studenti della scuola impegnati nel progetto di alternanza scuola-lavoro, ma anche tanti cittadini.
Partner del progetto sono le quattro scuole elementari della città, il C.I.P.I.A – Centro istruzione per adulti di Oristano, l’associazione “Il Gabbiano”, il Centro Servizi Culturali – Unla, La Factoria, il Consorzio Uno e la Biblioteca comunale. Si lavora per condividere collettivamente una visione di arte e bellezza da donare poi alla città, attraverso un lavoro di aggregazione sociale, dando voce e spazio ai luoghi fantasma.