Col nuovo decreto un altro stop per la cultura. Ecco che cosa chiude in città

Musei e altri spazi a Oristano sospendono l'apertura al pubblico

La biblioteca comunale di Oristano

Giovedì, 5 novembre 2020

Arriva un nuovo stop per il mondo della cultura a causa dell’emergenza coronavirus. A partire da domani, venerdì 6 novembre, anche a Oristano i musei, gli spazi espositivi e tutti gli altri istituti e luoghi di cultura chiuderanno le porte fino al 3 dicembre, secondo quanto prevede il nuovo Dpcm firmato ieri mattina dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte (scarica qui il testo integrale). Molte di queste strutture, però, sia in città che provincia, già da oggi hanno sospeso l’apertura al pubblico.

Si ferma il Museo Diocesano Arborense, che attualmente ospita due mostre: “Òntos esserci/essere nel mondo”, la personale di Antonello Cuccu e “L’immenso minuscolo” di Paola Minello, a cura di Salvatore Garau: entrambe visitabili “per l’ultima volta” oggi dalle 17 alle 20. “Questo doveva essere l’ultimo fine settimana per visitare la mostra Òntos”, dichiara la direttrice del Museo, Silvia Oppo, “e siamo già al lavoro per l’allestimento e la realizzazione della nuova mostra del Natale. La nostra speranza è quella di poter riaprire a dicembre le nostre sale al pubblico: vogliamo crederci”.

Chiudono anche le porte del Museo Archeologico Antiquarium Arborense, che da oggi sospende l’apertura al pubblico fino a nuove disposizioni. Nonostante questo, il museo resterà “attivo” attraverso i propri canali social.

Stesso discorso per il Centro Servizi Culturali Unla di Oristano, che da oggi fino al 3 dicembre sospende tutte le attività rivolte all’utenza, compreso il servizio prestiti. Per ogni chiarimento, informazione, suggerimento e per la restituzione di libri e audiovisivi, gli utenti possono contattare il Centro al numero di telefono 0783.211656, all’indirizzo di posta elettronica: mediateca@centroserviziculturali.it o attraverso la pagina Facebook. “In ogni caso”, assicura il direttore del Centro, Marcello Marras, “saremo più che mai attivi sul nostro canale YouTube CSCUNLAOristano e sui nostri canali social”.

“Abbiamo in programma, a partire dalla seconda metà di novembre, una serie di eventi live streaming”, racconta sempre Marras, “e altre iniziative, fra cui una breve edizione, chiaramente senza proiezioni film, sulla resistenza su celluloide: una manifestazione, questa, che facciamo da diversi anni in collaborazione con la Biblioteca gramsciana e con altre associazioni. Non solo, avremo anche un incontro con il responsabile del settore audiovisivo dell’Isree di Nuoro, sempre in streaming”.

Si ferma, infine, anche la biblioteca comunale di Oristano. “La lettura dei giornali in sala che avevamo ripristinato”, spiega Enrica Vidali, responsabile della biblioteca, “è ora sospesa, così come l’accesso al nostro giardino per studio o lettura. Non interromperemo il servizio di prestito, essendo comunque una procedura che l’utente svolge in totale autonomia online e che richiede in persona solo il ritiro dei libri prenotati, il tutto svolto nel corridoio della biblioteca in totale sicurezza e con il rispetto delle norme anti-covid”. “Non ci siamo fermati a marzo in pieno lockdown”, conclude Enrica Vidali, “e non ci fermeremo ora. La salute ora è al primo posto, chiaramente, ed è giusto che sia così, ma va tutelata anche la salute culturale. E noi, insieme all’amministrazione comunale, ci impegneremo in questo”.

Il servizio di prestito della biblioteca comunale in via Sant’Antonio e nelle frazioni rimane attivo con le modalità di semplice ritiro/restituzione dei libri allo sportello, previo appuntamento online e telefonico. Lo precisa anche l’assessore alla cultura, Massimiliano Sanna, confermando che a partire da domani il servizio di lettura dei quotidiani e delle riviste negli spazi del chiostro dell’ex asilo Sant’Antonio sarà sospeso fino a nuovo provvedimento.

Per usufruire del prestito bibliotecario gli utenti dovranno osservare le norme di sicurezza previste e quindi indossare obbligatoriamente la mascherina; disinfettare le mani tramite gel idro-alcolico appositamente messo a disposizione all’ingresso; evitare i contatti ravvicinati e mantenere la distanza di almeno un metro; e infine seguire le indicazioni degli operatori e dei cartelli esposti. Per informazioni la biblioteca comunale può essere contattata al numero di telefono 0783/791750, all’indirizzo di posta elettronica: biblioteca.prestito@comune.oristano.it , attraverso il portale Bibliosar e sul sito della biblioteca.

Stop definitivo anche per la musica dal vivo. L’ultimo appuntamento era stato quello promosso e organizzato dall’Ente Concerti  “Alba Pani Passino” di Oristano lo scorso 25 ottobre, con il concerto del Quartetto Malu, nell’ambito della rassegna “Musica nelle sere d’autunno”.

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