Ripartono anche mensa e convitto per gli studenti del “Don Deodato Meloni” a Nuraxinieddu

Servizi riavviati con rigorosi criteri di sicurezza: parla il dirigente Gian Domenico Demuro

Studenti in fila in attesa di ricevere il pranzo

Giovedì, 8 ottobre 2020

Da lunedì mattina è ripartito anche il servizio mensa e convitto nella sede di Nuraxinieddu dell’Istituto d’istruzione superiore “Don Deodato Meloni”. “Nel nostro convitto sono stati accolti i primi sessanta studenti, tra ragazze e ragazzi pendolari iscritti a tutti i tre gli indirizzi scolastici”, conferma il dirigente scolastico Gian Domenico Demuro. “Raggiungeremo la capienza completa con l’arrivo di altri trenta studenti, previsto a partire dalla prossima settimana”.

L’interno della sala mensa

Per evitare assembramenti all’ora dei pasti, il servizio mensa è stato organizzato con orari sfasati e per gruppi di trenta alunni ciascuno. “Gli studenti entrano nell’ampia sala mensa in base ai turni e negli orari predisposti”, spiega sempre il preside Demuro, “indossando la mascherina e mantenendo le distanze di sicurezza. Si recano al banco, dove viene consegnato il pasto dallo staff della ditta che ha in gestione il servizio mensa, e poi raggiungono il proprio tavolo. Solo una volta seduti, potranno togliere la mascherina e consumare il pasto in tutta tranquillità e sicurezza”.

In fila per accedere ai locali della mensa a Nuraxinieddu

“Ieri non tutti i ragazzi hanno usufruito del servizio mensa”, precisa il preside Demuro: “alcuni devono ancora confermare l’adesione al servizio. I pasti avanzati sono stati consegnati ad una associazione di volontariato per farli arrivare a chi ne ha bisogno ed evitare sprechi”.

Sicurezza e regole chiare anche per il convitto, che presenta camere doppie e i cui spazi sono stati completamente riadattati. “Anche qui percorsi obbligatori e cartelli con le indicazioni sulle norme di sicurezza da seguire all’interno della struttura”, aggiunge sempre il preside.

Per quanto riguarda invece gli spostamenti con il bus urbano dalla sede di Nuraxinieddu alle sedi distaccate di Oristano, in viale Diaz e in via Carducci, al momento non si sono verificati disagi. “Diversi studenti che usufruiscono del servizio convitto sono coinvolti nella didattica a distanza, per ora”, dice il dirigente Gian Domenico Demuro, “e non hanno necessità di spostarsi. Vedremo poi nelle prossime settimane come andrà”.

Nel convitto sono ammessi alunni e alunne iscritti corsi dell’Istituto “Don Deodato Meloni” sia dell’indirizzo agrario che di quello alberghiero. Il servizio parte se un numero sufficiente di iscritti ne fa richiesta.

Il convitto per gli studenti dell’Istituto “Don Deodato Meloni” a Nuraxinieddu

Per l’ammissione si valutano – oltre al parametro sui tempi di percorrenza necessari allo studente pendolare per arrivare all’Istituto dal proprio comune di residenza (sulla base delle tabelle dell’ARST o FFSS) – anche il merito scolastico, il comportamento e l’applicazione nello studio in convitto per chi ha già usufruito del servizio negli anni precedenti. Il regolamento completo è a disposizione sul sito dell’Istituto scolastico.

L’ingresso della sala mensa per gli studenti del convitto di Nuraxinieddu

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome