Martedì, 27 ottobre 2020
Da oggi parte la didattica integrata a distanza per tutte le scuole superiori della città, come d’altronde nel resto d’Italia. Ma i banchi monoposto in arrivo per fine ottobre, che fine hanno fatto? Eccoli qui, pronti ad arredare le aule vuote dell’istituto superiore “Don Deodato Meloni” nella sede di viale Diaz a Oristano, forse una delle poche scuole – se non l’unica – ad averli ricevuti, in città.
“I banchi finora consegnati sono 576, il 50% circa di quelli richiesti”, dice il dirigente scolastico Gian Domenico Demuro. “Come si può vedere, sono interamente realizzati in plastica. Volendo essere ottimisti, e se i ragazzi ne faranno buon uso, potrebbero forse durare sei mesi”.
“A sostituzione completata copriremo circa la metà delle aule, fra 28 e 30”, spiega sempre Demuro. “Per il resto però è giusto aggiungere che al contrario la fornitura delle mascherine è puntuale, come anche quella del gel disinfettante per le mani”.
Tanta attesa per nulla quindi? Dopo diversi mesi di difficile organizzazione da parte dei dirigenti scolastici per riportare i ragazzi in classe con la didattica in presenza, dopo un’estate di lavoro per garantire il distanziamento fisico in aula, riadattando i nuovi spazi e rimettendo a nuovo vecchi banchi, il tanto atteso arrivo dei banchi monoposto ha un po’ deluso le aspettative.
Per ora nessun problema, perché – come stabilito dal nuovo Dpcm – da ogg e fino al 24 novembre, la percentuale concessa di didattica in presenza alle superiori passerà dal 100% al 25%, e negli istituti superiori oristanesi si lavorerà al 100% a distanza. È chiaro però come il numero insufficiente dei nuovi banchi monoposto finora arrivati e il materiale in cui sono realizzati non siano molto incoraggianti.
“Non a caso”, conclude il preside Gian Domenico Demuro, “non abbiamo buttato via i nostri vecchi banchi: li rimetteremo a nuovo, almeno per avere la possibilità di riutilizzarli se i nuovi monoposto dovessero durare meno del previsto”.