A Oristano il primo Mondiale di Formula Kite

Il format, che si svolgerà a Torre Grande, debutterà ai giochi olimpici di Parigi 2024

Foto pagina Facebook Formula Kite

Giovedì, 8 ottobre 2020

Oristano ospiterà il primo mondiale di Formula kite. Dall’11 al 17 ottobre 2021 si svolgerà nella marina di Torre Grande il Formula Kite Mixed Team Relay Worlds, la prima edizione del mondiale curato da “IKA – International Kiteboarding Associations” e realizzato con quello che sarà il format di gara che debutterà ai giochi olimpici di Parigi, nel 2024.

L’Italia e la Sardegna continuano così ad essere le protagoniste indiscusse del percorso che porterà il kiteboarding ad esordire a Parigi.

Dopo aver ospitato, a settembre 2019, il primissimo “test event” del “team relay”, la staffetta con cui si gareggerà alle Olimpiadi, la spiaggia di Torre Grande si prepara ad accogliere questo importante appuntamento internazionale.

Lo scorso anno la manifestazione, che aveva però il respiro continentale, aveva portato quasi 100 atleti, rappresentando così l’evento più importante all’interno del programma di manifestazioni di “Oristano Città Europea dello Sport 2019”.

Tra gli atleti che avevano preso parte alla manifestazione, e che saranno di nuovo protagonisti nelle acque del Golfo di Oristano ad ottobre 2021, c’erano il campione europeo Axel Mazella, Daniela Moroz, dominatrice indiscussa del panorama internazionale del kiteboard femminile, e l’argento olimpico giovanile nel 2018, Toni Vodisek.

L’obiettivo dichiarato di questo percorso di collaborazione tra l’International Kiteboarding Association e l’organizzazione oristanese dell’Open Water Challenge è quello di rendere la Oristano, ma anche la Sardegna e lo scenario italiano del kiteboarding, un cardine fondamentale nel programma del quadriennio olimpico, in grado di contribuire a scrivere una nuova e importante pagina nella storia di questa disciplina.

Il kitesurfing (o kitesurf o kiteboarding o più comunemente “kite”) è uno sport velico, nato nel 1999 come variante al surf e consiste nel farsi trainare da un aquilone (“kite” in inglese), che usa il vento come propulsore e che viene manovrato attraverso una barra, collegata al kite da sottili cavi (generalmente quattro o cinque) da”dybeema” o “spectra” (fibre sintetiche e materiali principi utilizzati nella fabbricazione di funi nautiche e da sollevamento), chiamati anche “linee”, di lunghezza variabile tra i 22 e i 27 metri.

La locandina dell’evento

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