I Casteddu4Special si sdoppiano e arrivano anche in Quinta Categoria. La storia dei Fenicotteri è partita 10 anni fa e continua ancora oggi, anche se gli oristanesi da più di un anno hanno riposto nel cassetto le vecchie divise da gioco e le hanno sostituite con quelle rossoblù del Cagliari Calcio. Il club di Tommaso Giulini ha infatti “adottato” i Fenicotteri, sempre più protagonisti nei tornei di calcio a 7 rivolti ad atleti con disabilità intellettivo-relazionali.
Il primo passo è stato fatto nel 2010, quando alcuni operatori del Centro di Salute mentale di Oristano diedero vita all’associazione sportiva dilettantistica “Una ragione in più”. L’obiettivo degli operatori era sperimentare nuovi progetti di sport-terapia per ridare fiducia ai ragazzi con disabilità e permettere loro di abbattere il muro dell’auto-isolamento.
Veniamo quindi ai Fenicotteri e ai primi successi nei campionati regionali Uisp di calcio a 5. La fama però è arrivata soltanto nel 2016. “Lo psichiatra Santo Rullo, uno dei padri degli studi sul calcio come terapia contro il disagio psichico, ha dato vita alla Nazionale di calcio a 5 per ragazzi con disabilità intellettivo-relazionali”, racconta l’educatrice dei Fenicotteri Francesca Cappai. “Nel 2016 alcuni nostri atleti hanno raggiunto il terzo posto ai Mondiali in Giappone. In quel momento”, prosegue Cappai, “i ragazzi hanno capito che potevano davvero sognare”.
Due anni più tardi l’Italia ha ospitato la “Dream World Cup” a Roma. Gli azzurri in quell’occasione non hanno tradito le attese. “Abbiamo vinto i Mondiali in casa con tre oristanesi in campo”, racconta ancora l’educatrice dei Fenicotteri con un pizzico di emozione. Questo mese l’Italia avrebbe dovuto difendere il titolo in Perù, l’edizione del 2020 è stata però rinviata a causa del Covid-19.
Ma torniamo ai Fenicotteri. Tre anni fa ecco finalmente il campionato di Quarta Categoria promosso dalla Figc, un torneo che però non è di calcio a 5 ma di calcio a 7. Grazie alla vittoria del campionato regionale, nel 2019 i Fenicotteri hanno conquistato il pass per la Coppa Italia. “Siamo andati a Coverciano. Noi, i Fenicotteri”, prosegue l’educatrice, “dovevamo affrontare squadre come la Juventus”. E proprio a Coverciano ecco l’incontro con Elisabetta Scorcu, la supporter liaison officer del Cagliari. “In quell’occasione ci ha proposto di giocare con le maglie dei rossoblù”, rivela Cappai, “e noi abbiamo accettato subito”.
Così i Fenicotteri sono stati “adottati” dal Cagliari Calcio. “Lo scorso dicembre”, continua l’educatrice oristanese, “il club ci ha ospitato alla Sardegna Arena per una partita. Prima dell’incontro, i Fenicotteri sono entrati in campo e sono stati presentati uno per volta dallo speaker dello stadio. È stata una grande emozione”.
A novembre ripartiranno finalmente i campionati della Figc riservati ad atleti con disabilità intellettivo-relazionali. I Fenicotteri iscriveranno due squadre: una formazione farà la Quarta Categoria, l’altra invece sarà impegnata nella Quinta Categoria. L’allenatore dei Casteddu4Special sarà ancora Gianluca Pinna. Collaborano col progetto portato avanti dall’associazione “Una ragione in più” anche gli psicologi Rinaldo Peis e Gianna Manca. Gli oristanesi si alleneranno tra Sa Rodia e Asseminello, il centro sportivo del Cagliari.
Nel 2010 gli atleti dei Fenicotteri erano appena 7, oggi sono 40. Un boom che però non riguarda solo il calcio. “Una ragione in più” ha infatti anche una formazione di football integrato, una nuova disciplina sportiva che abbina il baskin, un adattamento della pallacanestro, e il calcio a 5. “Già l’anno scorso”, conclude Cappai, “abbiamo aderito al progetto ‘Carovana dello sport integrato’. Abbiamo portato la nostra squadra di football integrato in giro per l’Italia, i ragazzi hanno giocato tante partite e incontrato gli studenti delle scuole”.
Venerdì, 18 settembre 2020
