![](https://www.oristanonoi.it/wp-content/uploads/2020/01/Don-deodato-Meloni-sede-nuraxinieddu.jpg)
È stato un giorno di scuola sereno per i ragazzi delle classi prime dell’Istituto Don Deodato Meloni, pur nel rigido rispetto delle nuove modalità di ingresso. Anche qui la campanella è suonata ieri mattina. Riuniti negli spazi all’aperto delle sedi di Nuraxinieddu e di Oristano, gli studenti hanno atteso di essere chiamati per l’appello e – dopo aver ricevuto ciascuno una mascherina – hanno raggiunto la propria aula con i professori, lungo percorsi indicati dalla segnaletica.
“Non abbiamo voluto riaprire in modo massivo”, ha sottolineato il dirigente dell’Istituto Gian Domenico Demuro, “per questa ragione abbiamo diviso gli ingressi per classi”. Stamattina è toccato alle seconde, entrate in classe divise in blocchi. Domani sarà la volta delle terze e poi, a seguire, quarte e quinte.
“Da lunedì prossimo gli alunni frequenteranno tutti insieme”, spiega ancora Demuro, “ma nel frattempo avremo modo di sistemare gli ultimi dettagli”.
![](https://www.oristanonoi.it/wp-content/uploads/2020/08/Demuro-preside-agrario-e-alberghiero.jpg)
“L’ingresso avverrà in orari differenti, soprattutto in viale Diaz, dove gli spazi sono meno ampi”, spiega ancora il dirigente del Don Deodato Meloni. “Gli alunni dovranno seguire i percorsi indicati dalla segnaletica e a ciascuno di loro distribuiremo una mascherina. Se riceveremo un ulteriore carico, potremmo fornirle ai ragazzi quotidianamente, in caso contrario dovranno arrivare già muniti del dispositivo di protezione da casa, e noi la forniremo solo in caso di dimenticanze”.
La settimana prossima sarà decisiva anche per capire se si dovrà ricorrere alla didattica mista: “Metteremo alla prova l’organizzazione che abbiamo definito e agiremo di conseguenza”, conclude il preside.
Mercoledì, 23 settembre 2020