Al via “Miniere Sonore”: dieci live per il festival di musiche attuali a Oristano

Il tema di quest'anno "(dis)connessioni"

Eleven Green

Prende il via, a partire da venerdì 28 agosto, la tre giorni di “Miniere Sonore”, il festival di musiche attuali promosso dall’associazione culturale Heuristic e patrocinato dalla Regione Autonoma della Sardegna e dal comune di Oristano.

La XIII edizione del festival firmato “Heuristic” è pronta dunque a spiccare il volo con dieci live che animeranno l’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano per tre giorni. Ad aprire le serate saranno tutti quegli artisti che, a causa della pandemia, non potranno esibirsi “dal vivo” ma parteciperanno comunque “a distanza” con un video musicale proiettato su un maxi
schermo.

Il festival “Miniere Sonore” nasce nel 2006 con l’intento di dar vita a un cammino che, percorrendo le vie della sperimentazione, riesca a favorire la diffusione e la valorizzazione di forme artistiche meno conosciute al grande pubblico. Il tema che guiderà l’edizione di quest’anno, è “(dis)connessioni”, volto a indagare il rapporto tra arte e percezione della realtà. Il centro della riflessione è il ruolo dell’arte quale strumento di sviluppo e di rinnovo di quel senso critico annichilito da quest’epoca digitale sovraccarica di dati.

Il programma. Nonostante le difficoltà date dall’emergenza coronavirus, il programma prevede anche quest’anno tre serate, con inizio alle 21, che ospiteranno ben 18 performer. Peculiarità, rispetto alle edizioni precedenti, è l’ampio spazio dedicato agli artisti italiani. “Figure quali Francesco Giomi o il progetto Maifriend o ancora il chitarrista Francesco Morittu, solo per fare alcuni esempi, rappresentano l’eccellenza nelle rispettive discipline
artistiche. L’idea è di portare avanti la nostra offerta culturale nonostante le difficoltà del momento, per dare un messaggio di positività al nostro pubblico”, dichiara Stefano Casta, direttore artistico del festival.

L’evento darà spazio ad artisti che approcciano i generi musicali più variegati ma legati da un unico comune denominatore, la sperimentazione: neoclassico, contemporaneo, electro pop, hip-hop, electro experimental, world music, travel music, electro rock e performance audiovideo. Durante l’ultima serata spazio anche alla letteratura con la presentazione dell’ultimo libro di Ireneo Picciau.

Si inizierà venerdì 28 agosto, alle 21, con un video di Jessy Videnova, emergente polistrumentista non convenzionale bulgara, inaugurerà il festival. A seguire, Gianluca Pischedda presenterà al pubblico “Alone”, un progetto per violoncello solo in cui il gioco della composizione si fonde con un sapiente utilizzo dell’elettronica. Alle 22 spazio all’improvvisazione “polarizzata” di Ivana Busu e Francesco Giomi in KEVLAR+. A chiudere la serata la band sulcitana Safir Nou che presenterà in anteprima alcune
musiche del nuovo album la cui uscita è prevista per l’autunno 2020.

Spazio poi alla video-performance del messicano Jeronimo Gorraez Belmar
che aprirà il secondo appuntamento, sabato 29 agosto. Alle 21.15 salirà sul palco Simone Soro con “Me in loop”, progetto per violino e loopstation volto alla ricerca di pace ed equilibrio. La serata proseguirà con un incontro ibrido nel quale Parwanhe Frei incrocerà la sua danza con Mumucs, la traversata musicale per voce e loopstation di Marta Loddo. A seguire
“Giogu de Contus”, un concerto per chitarra classica e campidanese di Francesco Morittu, e infine, Maifriend, un progetto musicale electro pop guidato dal cantante camerunese Stephane Ngono.

A chiudere il festival, domenica 30 agosto, un evento collaterale della rassegna letteraria “Leggendo Ancora Insieme” che aprirà la serata, alle 19.30, con Ireneo Piccaiu che presenterà “Luca che visse due volte”. Efisio Sanna accompagnerà lo scrittore mentre Carla Orrù leggerà alcuni passi del libro.

Alle 21 si prosegue col contributo video degli Eleven Green, progetto nel quale il famoso chitarrista armeno Khoren Aelian accompagna la grande
cantante e improvvisatrice Nare Nikoyan. A dare il via alle esibizioni dal vivo dell’ultimo incontro sarà un potente recital in solo della pianista emergente Benedetta Conte. Alle 22 una performance avant-pop di Dalila Kayros e Danilo Casti. A chiudere la XIII edizione di “Miniere Sonore”, SVART1, una performance audiovisiva di Raimondo Gaviano.

Francesco Giomi

Sul sito dell’evento, www.minieresonore.com, è possibile consultare il programma completo, arricchito da una scheda di approfondimento dedicata a ogni live.

Tutti gli incontri si sono svolti nel pieno rispetto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2. L’attento protocollo, messo a punto dall’associazione Heuristic, organizzatrice dell’evento, garantisce la massima protezione del pubblico e dello staff tecnico e artistico. Per espletare le disposizioni (controllo temperatura, registrazione presenti ecc.) si chiede agli spettatori di recarsi sul luogo dello spettacolo in anticipo.

I patrocini. “Miniere Sonore” è un progetto patrocinato dall’Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Autonoma della Sardegna, e dal Comune di Oristano che, attraverso l’Assessorato alla cultura guidato da Massimiliano Sanna, appoggia l’iniziativa mostrando sempre grande sensibilità e disponibilità nel sostenere l’organizzazione degli eventi.

Martedì, 25 agosto 2020

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