Piazza Cattedrale è chiusa, ma i ragazzi non vanno via: ora occupano le gradinate

No ad altri spazi, ma alcuni ammettono: "Dobbiamo dimostrare maturità"

La recinzione della piazza ha costretto i ragazzi a spostarsi sulla scalinata

Con la chiusura di piazza Cattedrale i giovani oristanesi sono stati costretti a rivedere parzialmente le loro abitudini. L’area, che per tanto tempo è stata il ritrovo notturno per eccellenza della generazione dai 16 ai 25 anni, è ora uno spazio off-limits. Niente più baldoria e rifiuti abbandonati, la Chiesa oristanese ha detto basta. I giovani, costretti a traslocare, non si sono però spostati tanto lontano.

Per il momento hanno scelto la parte inferiore della piazza e le scalinate che danno su via Duomo. “Abbiamo sempre trascorso qui le nostre serate, non andremo via”, dice Michela, 18 anni. “Non ha senso chiudere questo spazio”, interviene Marco, 24 anni: “Qui a Oristano manca uno luogo per noi giovani”. Difficile trovare un’alternativa valida che soddisfi le esigenze dei ragazzi. “Lo Spazio giovani? Non credo sia la soluzione ideale. È lontano dal centro, parecchi miei coetanei non ci andrebbero”, racconta Lucia, 22 anni.

Molti ragazzi continueranno quindi a trascorrere i dopocena nella parte aperta di piazza Cattedrale. “Alcuni andranno a Torre Grande, ma per me è scomoda, perché non ho la macchina”, spiega Elisa, 19 anni. “Anche io preferisco venire qui in Cattedrale. Questo luogo lo sento un po’ mio”, sottolinea Mattia, anche lui 19 anni.

I ragazzi, però, sanno anche fare autocritica. “Mi aspettavo la chiusura”, ammette Manuela, 17 anni. “Il Comune può mettere tutti i cestini del mondo, ma gli incivili ci saranno sempre. Mi piace passare le serate in piazza Cattedrale, ma non avrei problemi a spostarmi se si trovasse un luogo più adatto”.

“Siamo fortunati ad avere uno spazio così in città, sta a noi essere maturi e non creare problemi”, aggiunge Nicola, 19 anni.

Riflessioni anche da una frequentattrice occasionale di piazza Cattedrale: . “Non ci vado tanto spesso”, dice Francesca, 22 anni. “Ma sono convinta di una cosa: i disordini, le bottiglie di birra abbandonate e gli schiamazzi c’erano prima della Cattedrale, c’erano in Cattedrale e ci saranno anche dopo la chiusura della piazza. Il problema non sparisce privando i ragazzi di quello spazio, ma educandoli”.

Mercoledì, 15 luglio 2020

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