Non sarà la Oristano Servizi a gestire i parcheggi comunali a pagamento. La mozione, discussa ieri sera in consiglio comunale, non ha trovato il favore della maggioranza. Dei ventitré consiglieri presenti in aula, dodici si sono opposti, dieci hanno dato il loro assenso e uno si è astenuto.
“In questo momento lo step più idoneo è fare un bando. Non ci sono le condizioni per il passaggio di gestione del servizio dei parcheggi a pagamento alla Oristano Servizi. La nostra è una scelta politica, ce ne assumiamo la responsabilità”, ha chiarito ieri il sindaco Andrea Lutzu.
Tanta delusione tra i banchi dell’opposizione. La consigliera del Pd Maria Obinu contesta la scelta della giunta: “La gestione in house dei parcheggi avrebbe garantito maggiori introiti al Comune e ci avrebbe permesso di apportare migliorie significative”. Ieri però è arrivata la doccia fredda. “Non era una battaglia solo nostra – continua Obinu – era frutto di un compromesso tra una nostra mozione presentata ad aprile e un’altra presentata dal consigliere di maggioranza Antonio Iatalese. Abbiamo fatto sintesi, ma non è bastato”. La consigliera non risparmia un duro attacco a Iatalese: “Non si è presentato in aula. Per non andare contro la maggioranza ha preferito fare il latitante”.
La Oristano Servizi non si farà carico dell’assunzione dei diciotto addetti che si occupano dei parcheggi a pagamento. Resta da capire se andando a bando si riuscirà a salvare tutti i posti di lavoro. Tante le perplessità in merito tra i consiglieri di minoranza. “Non metto in discussione l’operato dei dipendenti, ma un eventuale passaggio alla società in house del Comune non garantirebbe loro maggiori tutele”, ha precisato ieri in aula Lutzu. Il sindaco però non ha intenzione di dismettere la Oristano Servizi: “Anzi, noi della maggioranza vogliamo potenziarla”.
Venerdì, 30 luglio 2020
“Abbiamo fatto sintesi” ahahah, ma che vuol dire. Assurdo, politichese all’oristanese, si credono degli statisti a usare ‘ste frasi stucchevoli ad effetto, tocca a triballai obini e compagnia