Sporcizia e polemiche: la Curia taglia corto e chiude la piazza Cattedrale

Foto di Daniele Granella

La piazza Cattedrale chiude e così a Oristano dovrebbe trovare soluzione il problema del degrado che nelle ultime settimane accompagnava le serate: bottiglie, lattine e bicchieri buttati un po’ ovunque.

La Curia, alla quale la piazza appartiene, ha fatto intervenire stamane gli operai.

In piazza è comparsa una recinzione che delimita il perimetro esterno e impedisce gli accessi.

Una soluzione che va in alternativa al dialogo avviato ieri dal sindaco Andrea Lutzu con i giovani che popolano la piazza e che sono finiti nel mirino. Il sindaco con gli assessori Gianfranco Licheri e Maria Bonaria Zedda ieri aveva incontrato una loro rappresentanza e per stasera aveva annunciato anche una sua visita. Evidentemente così non sarà.

“La chiusura della piazza era stata prospettata già nei giorni scorsi”, commenta il sindaco Andrea Lutzu. “Non pensavo che avvenisse in tempi così rapidi, ma evidentemente ha pesato molto la preoccupazione che è all’origine di questa decisione: la piazza in questo periodo è uno spazio di cantiere per i lavori che si stanno eseguendo in Cattedrale e ci sono precise responsabilità da non sottovalutare. Nei giorni scorsi aveva destato allarme il fatto che alcuni giovani avessero oltrepassato anche la recinzione dell’area occupata dall’impresa impegnata nei lavori”.

La vicenda ripropone, comunque, il problema della gestione della piazza Cattedrale: appartiene alla Chiesa, ma è diventato un parcheggio pubblico ed è comunque destinataria di servizi comunali quali la raccolta dei rifiuti, la cura del verde e la rete di illuminazione pubblica. Nessuna amministrazione comunale sinora ha mai ben regolamentato questi aspetti.

Sabato, 13 giugno 2020

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