Microiniezioni per difendere 1.800 piante dalla cocciniglia

Varato dal Comune un piano triennale che prevede azioni a ridotta invasività

Gli interventi contro la cocciniglia – Foto Ufficio Stampa Comune di Oristano

In città e nelle frazioni partono gli interventi contro la cocciniglia su 1800 esemplari di olmi, platani, lecci e cercis (noto come l’albero di Giuda).
Li ha disposti l’Assessorato all’ambiente del Comune di Oristano che punta a preservare il patrimonio ambientale cittadino attraverso una campagna triennale di trattamenti.

L’intervento costerà 35.560 euro ed è stato affidata a un’impresa specializzata nel settore, la Gea di Verona: la stessa società che con altri interventi endoterapici sugli alberi della città aveva ottenuto risultati positivi negli anni passati.

Ieri sono iniziati i primi interventi, che si protrarranno per una decina di giorni, ma nel complesso il programma ha una durata triennale e le campagne di trattamento quindi si ripeteranno periodicamente per garantire i migliori risultati.

“La cocciniglia è un parassita molto dannoso per gli alberi, attacca le piante nelle parti più giovani, i germogli e le foglie, mettendone a rischio l’integrità”, spiega l’assessore all’Ambiente, Gianfranco Licheri. “La tecnica di trattamenti endoterapici che si sta eseguendo in questi giorni si basa sul nuovo metodo Corradi, che prevede l’esecuzione di uno o più fori nel fusto per iniettare con una speciale siringa un prodotto opportunamente diluito e miscelato. Appena eseguita l’iniezione, i fori vengono disinfettati
e chiusi con un tappo in amido di mais, completamente biodegradabile. Si tratta di azioni a ridotta invasività, il foro ha un diametro massimo di appena 3 millimetri e mezzo”.

Martedì, 16 giugno 2020

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