Un grave atto vandalico ieri notte nel quartiere di Torangius, a Oristano, dove la futura “club-house” dell’Asd Rugby Oristano, una struttura situata nel vecchio campo sportivo di San Paolo, è stata incendiata.
L’edificio, in concessione dalla parrocchia, in queste due settimane, grazie alla collaborazione dei giocatori di tutte le categorie, di dirigenti e famiglie, era al centro di un intervento di recupero e pulizia.
“Tutto questo movimento”, dichiara una mamma dei ragazzi iscritti all’Asd Rugby Oristano, “deve aver disturbato qualcuno che ha pensato prima di sfasciare oggetti vari e buttare sul pavimento dell’olio, accuratamente ripulito dai volontari, e poi, ieri notte, non pago del disastro della settimana precedente, ha dato fuoco alla club house”.
Un danno pesante, specie se si conta quanto lavoro dietro c’è stato per sistemare la club house. “Stavamo cominciando a fare i conti sui lavori che sarrebero stati necessari per rimettere a posto la struttura”, spiegano dal direttivo dell’Asd Rugby Oristano. “Ma domenica notte è successo un fatto molto grave: qualcuno ha appiccato le fiamme nella club house che stavamo ripulendo, devastando l’andito e facendo molti danni”.
Un atto vandalico che sicuramente allungherà i tempi previsti di riqualificazione della struttura, comporterà nuovi costi. Il direttivo della società sportiva, però, non demorde: “Potete star certi che non ci arrenderemo. Siamo rugbisti, quello che facciamo, nello sport come nella vita, è andare avanti fino alla meta, sempre”.
L’obiettivo dell’Asd Rugby Oristano, oltre a realizzare una sede nuova e stabile per gli amanti del rugby, è anche quello di rivalutare la zona totalmente a favore della comunità, sopratutto dei giovani che abitano il quartiere.
“Noi pensiamo che il rugby possa fare un gran bene alla città, al quartiere, ai ragazzi ed alle ragazze che forse possono trovare nello sport e nella squadra, un bel posto dove crescere”, dichiara Peppe Lai, uno dei fondatori dell’Asd Rugby Oristano e ora componente del direttivo. “Forse questo atto ci rallenterà, ma potete trovarci a risistemare e continuare. Abbiamo la fame del ’43 nel dna, figuriamoci se ci ferma questo”.
Uno sport di squadra come quello del rugby può insegnare tanto, oltre che rappresentare un momento di incontro, condivisione e crescita, da qui lo scopo della società sportiva oristanese affinché questo luogo rinasca il prima possibile non solo per loro ma anche per i più giovani. “Vorremmo coinvolgerli nel nostro progetto e includere nel recupero di uno spazio che è stato così importante per il quartiere negli anni scorsi e che da anni è totalmente abbandonato”, dicono dal direttivo dell’Asd Rugby Oristano. “A loro ci rivolgiamo e ci rivolgeremo nei prossimi giorni, chiedendogli di entrare a far parte di questa grande famiglia e di lavorare insieme per ricostruire quanto è andato distrutto”.
Lunedì, 29 giugno 2020
un atto veramente vandalico, chi l’ha fatto che gli si possano cancarare le mani, ma bene però
Sono indignata, eravamo felicissimi che qualcuno si stesse prendendo cura di una parte del nostro quartiere in totale degrado che anni fa era un fiore all occhiello. Forse si sta disturbando qualcuno che quella zona voleva dedicarla ad altro. Avanti tutta con forza, amore e consapevolezza, state facendo qualcosa di grandioso e avrete l’appoggio e il sostegno di tutti noi..
È un grande dolore per me sapere di una vigliaccata del genere ad una comunità di rugbysti.
Non arrendetevi, per il bene di questo sport.
Un abbraccio da un ex azzurro