L’Istituto dei Frassinetti a Oristano potrebbe riaprire per ospitare gli studenti all’avvio del nuovo anno scolastico. L’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Massimiliano Sanna, ha in programma un sopralluogo negli ampi locali nel quartiere Sacro Cuore.
“Tenendo conto delle attuali prescrizioni di sicurezza, ci stiamo muovendo per capire su quali disponibilità possiamo far affidamento”, spiega l’assessore Sanna, che ha richiesto agli istituti cittadini un piano di riorganizzazione: “Servirà per capire di quanti spazi hanno bisogno”.
Proprio la questione degli spazi è emersa durante l’incontro (in videoconferenza) che l’assessore ha avuto con i dirigenti scolastici cittadini. La preoccupazione maggiore, però, riguarda il rapporto tra locali, studenti e professori. “Se non ci saranno nuove assunzioni”, commenta il dirigente dell’Istituto De Castro e dell’Artistico, Pino Tilocca, “avremo grossi problemi per la nuova organizzazione”.
“Senza un corpo docenti adeguato, come possiamo pensare di fare i doppi turni o dividere le classi fra diversi edifici?”, si domanda Tilocca. “Dobbiamo essere messi nelle condizioni di poter riaprire. La gestione degli studenti va fatta secondo le norme di sicurezza: teatri e parchi non vanno bene”.
Qualcuno dei dirigenti, nel confronto con l’assessore, ha ammesso che preferirebbe posticipare a novembre la riapertura, se questo significasse poter accedere ai locali scolastici senza limitazioni, come prima dell’emergenza. Una soluzione alla quale, però, si oppongono le famiglie degli studenti.
Intanto anche da Oristano è stato inviato all’Anci regionale l’elenco dei locali dismessi immediatamente agibili. “Tra questi ci sono anche le ex scuole elementari e medie di Silì”, spiega Massimiliano Sanna. “Sono attualmente occupate da alcune associazioni, ma potremmo trovare una soluzione”.
Venerdì, 12 giugno 2020
