Studiosi, letterati e artisti a Oristano per un festival che riesca ad andare “oltre”

La proposta di Riccardo Scintu: dobbiamo essere ancora Città della Cultura

Pubblico in piazza Eleonora – Foto dal blog “Oristano e Oltre

Un festival culturale a Oristano, ma che sia capace di andare oltre. Festival “culturale ma divulgativo, per il grande pubblico, su temi glocal, che riguardino anche Oristano ma sicuramente non solo Oristano”. Dovrà coinvolgere studiosi, letterati, artisti. “Un evento che non preveda necessariamente un’elaborazione ritagliata su Oristano, ma che ospiti e promuova visioni del mondo che gli oristanesi, cui principalmente è dedicato il festival, potrebbero fare proprie per l’elaborazione di nuove idee per il nostro territorio”.

L’idea è di Riccardo Scintu, ex segretario del circolo del PD oristanese e ora vice presidente di “Oristano e Oltre”. Proprio sul blog dell’associazione, che si dà finalità culturali e sociali, aveva incominciato a riflettere sulla possibilità che Oristano continui ad essere la Città della Cultura, e magari possa prendere spunto dal “Festival della Mente” di Sarzana, che propone tre giorni di incontri, dibattiti e lezioni con relatori di diverse discipline su un tema specifico. Luoghi privilegiati del festival potrebbero essere sia piazze e spazi aperti in città, sia Torre Grande e le zone periferiche.

L’ispirazione era arrivata a febbraio, poi è stata necessariamente accantonata a causa dell’emergenza coronavirus. “Sono consapevole che l’idea non potrà essere realizzata nel breve termine, viste le limitazioni di spostamento e il divieto di assembramenti”, ha scritto Scintu sul blog, “ma è anche vero che in questo periodo in cui molte cose non si possono fare è bene spendere il proprio tempo a pensare a come ri-costruire il nostro futuro”.

Sul quando, Riccardo Scintu ha le idee piuttosto chiare: il festival si potrebbe fare durante il Settembre Oristanese. Per finanziarlo l’ideatore ha pensato al patrocinio di istituzioni locali, la partecipazione a bandi europei o di Fondazioni, il crowdfunding e il finanziamento di associazioni, esercizi commerciali, imprenditori privati.

“Aspetto suggerimenti e critiche di ogni tipo”, conclude il post di Scintu, con un’avvertenza: “L’unica critica non accetta, anzi del tutto rispedita al mittente, è la seguente: non si può fare”.

Mercoledì, 20 maggio 2020

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