Le mascherine sono attualmente uno dei presidi sanitari più importanti in questo momento di emergenza sanitaria. Non sempre sono di facile reperibilità e per questo in molti, tra volontari, sarte e associazioni locali, si stanno adoperando per realizzarne quante più possibili.
Da qualche giorno anche le volontarie dell’associazione Prospettiva Donna di Oristano e le donne in percorso nella casa e nel Centro antiviolenza “Donna Eleonora”, sono impegnate nella realizzazione di mascherine di stoffa lavabili e quindi riutilizzabili.
“È pur vero che non avranno la sicurezza certificata di un presidio ffp3”, scrivono sui loro social le socie del Centro “Donna Eleonora”, “però é sempre meglio di non indossarla per niente”.
Una volta realizzate queste mascherine, verranno poi donate ai volontari della Croce Rossa di Oristano, dell’associazione “La casa del Sole”, alle donne dell’associazione “Komunque Donne”, a commessi/e, a medici e sanitari che collaborano con il Centro e a tutti coloro che svolgono professioni di supporto sociale e sanitario e ne fanno richiesta.
“Ci sembra corretto e doveroso adoperarci con ciò che abbiamo appreso durante i laboratori Rinascere per donare alla nostra rete di supporto le mascherine”, scrivono sempre sui loro social le socie del Centro. Le donne in percorso nella casa e nel Centro, nei mesi scorsi, avevano seguito infatti i laboratori del progetto “Rinascere”, guidati dallo stilista Carlo Petromilli.
E per chi volesse unirsi in questo progetto solidale, il Centro “Donna Eleonora” ha messo a disposizione sulla loro pagina Facebook un tutorial per imparare a realizzare le mascherine.
Martedì, 24 marzo 2020
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