Oristano Città europea dello sport: un grande evento con tanti campioni

Sabato al nuovo Palasport di Sa Rodia. In città anche una sfilata con le squadre oristanesi

Oristano Città Europea dello sport arriva all’epilogo. Sabato 8 febbraio, per concludere simbolicamente un anno straordinario il Comune di Oristano ha chiamato a raccolta grandi nomi italiani dello sport mondiale.

Nel nuovo Palasport di Sa Rodia, alle 18, i protagonisti saranno la schermitrice Margherita Granbassi (fiorettista, due volte medaglia di bronzo alle Olimpiadi e oggi conduttrice televisiva), la pallavolista Maurizia Cacciatori (228 volte maglia azzurra, medaglia d’argento e di bronzo agli europei in Italia e Bulgaria) il nuotatore Massimiliano Rosolino (campione olimpico a Sydney nel 2000 e mondiale a Fukuoka nel 2001 nei 200 metri misti; quattordici volte campione europeo e 60 volte a medaglia in manifestazioni internazionali).

Un messaggio video è atteso dal campione di motocross Tony Cairoli (nove volte campione del mondo).

Insieme a loro sul parquet di Sa Rodia Stefano Oppo, al quale sarà riconosciuto il titolo di ambasciatore dello sport oristanese, i campioni del mondo di windsurf Nicolò e Maddalena Spanu e quelli di basket dell’Atletico AIPD Oristano.

Durante la serata, presentata dalla conduttrice di Sky sport Federica Masolin, lo spettacolo sarà assicurato dall’esibizione di calcio acrobatico del Fast-Foot freestyle calcio.

Ma prima di tutto, alle 17, da piazza Eleonora la sfilata di una rappresentanza dello sport oristanese fino al Palasport.

“Oristano Città europea dello sport 2019 termina, ma non viene meno il nostro impegno per lo sport”, spiegano il Sindaco Andrea Lutzu e l’Assessore allo sport Francesco Pinna. Nel 2019 sono stati gettati i semi di una pianta che deve continuare a crescere nei prossimi anni. Insieme al CONI, alle federazioni sportive e a tante società siamo riusciti a proporre un ricchissimo programma di manifestazioni”.

Andrea Lutzu

“Il sostegno della Regione, del Presidente Solinas e dell’Assessore Chessa in primo luogo, e della Fondazione di Sardegna, grazie alla sensibilità del Presidente Cabras e della consigliera Passino, sono stati determinanti per la buona riuscita”, proseguono il sindaco Lutzu e l’assessore Pinna. “È stata un’annata straordinaria che ha dato grandissime soddisfazioni. I numeri di Oristano Città Europea dello sport sono importantissimi e confermano che attraverso lo sport si può fare promozione e generare ricchezza. Le migliaia di presenze di sportivi, tecnici, dirigenti e accompagnatori si sono tradotte in presenze nelle strutture ricettive, pasti consumati nei ristoranti e nelle pizzerie locali, gadget acquistati negli esercizi oristanesi, ma anche presenze nei punti di richiamo turistico, quelli ambientali e quelli culturali di cui Oristano fortunatamente è ricca”.

Francesco Pinna

“Nel 2020 contiamo di proporre un programma altrettanto ricco e spettacolare”, aggiungono il sindaco Lutzu e l’assessore Pinna, “e per questo motivo chiamiamo a raccolta le società e tutti i soggetti, istituzionali e privati, che hanno reso possibile il raggiungimento degli straordinari risultati del 2019. La cerimonia di chiusura di sabato 8 febbraio vuole essere un momento per presentare pubblicamente i risultati ottenuti, per celebrarli insieme a grandi campioni e per gettare un ponte verso le manifestazioni del 2020”.

Nel corso del 2019 nell’ambito di Città Europea dello Sport a Oristano sono giunti oltre 6500 atleti e più di 6000 tra sportivi, dirigenti, tecnici e accompagnatori provenienti da fuori che hanno animato la città nell’arco di 30 manifestazioni e circa 90 giorni.

La locandina

Lunedì, 3 febbraio 2020

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