Dove nasce “sa pippia ‘e maiu”, lo scettro de “su componidori”, re della Sartiglia

Cerimonia intima quest'anno per il Gremio dei contadini

Su Componidori benedice la folla con Sa Pippia e’ Maju

È lo scettro di Su Componidori e tanti oristanesi aspettano di vederselo puntare davanti, con movimenti decisi e vigorosi a formare una croce. Alla sua realizzazione vengono dedicate attenzione e cura.

Il doppio mazzo di viole mammole, col quale il capocorsa della Sartiglia benedice la folla – Sa Pippia e’ Maju – viene realizzato, di norma, o a casa del presidente o nella sede del Gremio.

Quest’anno S’Oberaju Majore del Gremio dei Contadini, Gianni Dessi, ha scelto di vivere nella propria abitazione l’affascinante rituale della creazione di Sa Pippia e’ Maju.

Un momento intimo che solo i componenti del Gremio e chi gravita intorno alla Sartiglia ha il privilegio di poter vivere.

Negli anni scorsi, invece, lo scettro di viole mammole ha riunito i componenti del Gremio nel locale attiguo alla Chiesa di San Giovanni dei fiori e ha visto la partecipazione di numerosi amici e conoscenti per un momento condiviso di festa, seppure nel solco della tradizione.

Sa Pippia e’ Maju

Sabato, 15 febbraio 2020

2 Commenti

  1. Un articolo decisamente interessante dal titolo ma estremamente scarno nella fase di redazione.
    Sa Pippia e’ Maju in sé stessa non è stata spiegata né dal punto di vista della storicità, della creazione, della funzione.
    Ci dice solamente, quasi con timidezza che viene preparata a casa del Presidente del Gremio.
    Ma cos’è?
    Perché Sa Pippia e’ Maju?
    Lasciamo queste risposte ai veri giornalisti, o redattori.

  2. Direi che non c’è nulla di nuovo in questo articolo, visto che gia l’anno scorso la preparazione de sa Pippia de maiu è stata svolta a casa del presidente del gremio in presenza dei componenti del gremio stesso e persone intime, e non come è stato riportato qua sopra a san giovanni dei fiori.

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