Sartiglia: “Regole da rispettare, ma in un clima sereno. Controlli prima della corsa”

Parla l'ex componidori e neo presidente dell'Istituzione Luigi Cozzoli

L’organizzazione della Sartiglia inizia a muoversi in un clima più sereno, dopo la nomina del nuovo presidente dell’Istituzione Sartiglia Luigi Cozzoli, anche lui ex sartigliante e componidori, nominato lo scorso dicembre dal Cda della Fondazione Oristano.

“Io qui mi sento a casa”, ha detto Cozzoli, “e credo che la Fondazione avesse bisogno di qualcuno che ha vissuto la Sartiglia da diversi aspetti”.

“Creare una squadra è il mio primo obiettivo”, ha aggiunto il neo eletto presidente. “Senza l’apporto di tutti, l’intero apparato organizzativo non può funzionare”.

Se nel mese di ottobre si pensava che la Sartiglia 2020 fosse a rischio, ora Cozzoli è fermamente convinto che si svolgerà in un clima di perfetta collaborazione con l’Associazione Cavalieri e che per la corsa, in programma domenica 23 e martedì 25 febbraio, non ci saranno problemi.

“Mettiamo in chiaro che le regole servono e ci saranno”, ha affermato il presidente dell’Istituzione Cozzoli. “La Sartiglia è cambiata, a livello di manifestazione non è più come quella di una volta, dove ci si metteva la maschera e si scendeva alla stella senza problemi. Ormai è un evento che porta molta gente e che necessita ordine. Inoltre, sappiamo come siano cambiate le leggi a livello nazionale per le manifestazioni pubbliche e queste leggi son da rispettare”.

Tra la regole anche quelle sui controlli ai partecipanti circa l’uso di alcol e droghe, anni fa al centro della vicenda che aveva portato a una sorta di sciopero dei cavalieri durante le pariglie e a un’inchiesta giudiziaria.

“Non ho ancora incontrato questore e prefetto, ma i controlli ci saranno sicuramente”, ha affermato Luigi Cozzoli. “Quello che vorrei è che venissero riviste le modalità: il controllo ha senso se fatto prima della corsa, e non una volta scesi da cavallo. Comunque, non mi preoccupo: per scendere alla stella e fare le pariglie c’è bisogno di concentrazione, altrimenti si rischia una figuraccia, e non credo che i cavalieri rischino ciò per un bicchiere di vino!”.

Per la corsa dell’anno venturo, invece, Cozzoli si propone di anticipare le visite veterinarie: “Vorrei che venissero fatte diversi mesi prima della corsa”, ha aupsicato il presidente dell’Istituzione, “cosicché qualora qualcosa non fosse in regola, i cavalieri riescano a riorganizzarsi in tempo”.

Si sono già riorganizzate le due pariglie rimaste senza scuderia, a causa delle demolizioni per abuso edilizio: verranno ospitate nell’impianto della Soe, a Sa Rodia.

Infine, si annuncia una Sartiglia aperta a tutti e senza selezioni: dalla pre lista consegnata dall’Associazione Cavalieri all’Istituzione Sartiglia i cavalieri a scendere in pista sembrerebbero essere 117, quindi inferiori numericamente al massimo consentito.

“Non mi interessa che facciano selezioni o meno”, conclude Luigi Cozzoli. “Di queste cose si occupa l’Associazione e io mi fido di loro. Quello che mi aspetto è che ci sia qualità, ma sono sicuro che sarà così, com’è sempre stato”.

Sabato, 11 gennaio 2020

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