Attore oristanese porta in scena il dramma dei migranti

Spettacolo a Torino: gli spettatori vivono in prima persona l’esperienza di un respingimento

C’è un giovane oristanese, Emanuele Olmetto, di 26 anni, tra gli attori del “Collettivo Occasionale Promiscuo”, il gruppo dei performer che in questi giorni a Torino sta portando in scena una singolare rappresentazione, dal titolo “Vietato il passaggio”, incentrato sul dramma dei migranti e nato da un’idea della giovane regista e attrice torinese Valentina Padoan.

Dopo il diploma conseguito alla Scientifico di Oristano, il giovane è arrivato a Torino, dove studia Economia Gestionale al Politecnico e insieme lavora come istruttore di fitness in una importante palestra cittadina. La stessa palestra frequentata dalla regista Padoan che ha così proposto a Olmetto l’interpretazione, insieme ad altri due attori, della figura del tiranno, inteso come potere intrasigente.

Lo spettacolo mette in scena il trattamento subito dai migranti che giungono ai confini dell’Europa e lo fa attraverso una geniale quanto semplice trovata, facendo cioè rivivere agli ignari spettatori le fasi dell’arrivo, del respingimento, dei controlli, dei maltrattamenti e degli smistamenti così come le subiscono quanti riescono a toccare terra dopo una rischiosa traversata o a raggiungere una destinazione europea dopo un lungo viaggio.

” L’opera viene rappresentata in un locale senza palcoscenico nè poltrone, in modo da eliminare ogni demarcazione tra attori e spettatori, che si trovano a vivere sulla loro pelle situazioni di grande difficoltà “, spiega Emanuele Olmetto, ” Il tutto in un clima di tensione crescente che si scioglie solo al termine della rappresentazione in un abbraccio collettivo”.

Con il coinvolgimento fisico e emotivo degli spettatori , lo spettacolo racconta sopratutto di come le migrazioni non possano essere fermate e di come ogni limite o confine geografico, ma anche fisico o emotivo, sia destinato ad essere superato. A volte anche con la disobbedienza, necessaria per raggiungere la libertà, dovere prima che diritto di ogni essere umano.

L’opera, rappresentata per la prima volta nel mese di ottobre ha suscitato una grande curiosità e ha ottenuto già un grande successo a Torino, anche grazie all’efficace filmato e al racconto pubblicati su La Stampa dal giornalista Nicola Pinna.

“Da allora sono state fissate una decina di repliche in sedi e località diverse della città”, dice Emanuele Olmetto “e il prossimo mese “Vietato il passaggio ” arriverà a Verona, dove sarà proposta per la prima volta in una scuola.”

Qui il video de La Stampa

Oristano, 9 dicembre 2019

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