• box pre footer
  • cookie policy
  • Home
  • meteo oristano
  • Newsletter
  • privacy policy
  • Ricerca articoli
  • su gazetinu
logo_oristanonoiit
  • DENTRO LA CITTÀ
    • Cappuccini
    • Centro
    • Clinica – Città giardino
    • Cuccuru ‘e portu
    • Foro Boario
    • Sa Rodia
    • Sacro Cuore
    • San Nicola
    • Sant’Efisio
    • Torangius – San Paolo
  • OLTRE LA CITTÀ
    • Donigala
    • Fenosu – Tiria
    • Massama
    • Nuraxinieddu
    • Silì
    • Torre Grande
  • SARTIGLIA
  • ARCHIVIO
    • Ricerca articoli
temi del giorno:
LE NOTIZIE DI OGGI
EVENTI
ASCOLTA RADIO CUORE
NOVAS ARISTANESAS
  • LE ULTIME NOTIZIE
  • DENTRO LA CITTÀ
    • Cappuccini
    • Centro
    • Clinica – Città giardino
    • Cuccuru ‘e portu
    • Foro Boario
    • Sa Rodia
    • Sacro Cuore
    • San Nicola
    • Sant’Efisio
    • Torangius – San Paolo
  • OLTRE LA CITTÀ
    • Donigala
    • Fenosu – Tiria
    • Massama
    • Nuraxinieddu
    • Silì
    • Torre Grande
  • SARTIGLIA
  • ARCHIVIO
    • Ricerca articoli
Cerca nel sito

In Pinacoteca la mostra su Pietro Sedda “L’Opera del Nero”

17 Novembre 2018

Visitabile fino al prossimo 6 gennaio

0
In Pinacoteca la mostra su Pietro Sedda “L’Opera del Nero”

  • copiato!

In Pinacoteca la mostra su Pietro Sedda “L’Opera del Nero”
Visitabile fino al prossimo 6 gennaio

Inaugurata lo scorso 2 novembre prosegue fino al 6 gennaio nella Pinacoteca “Carlo Contini” di Oristano, la mostra “Pietro Sedda, L’Opera al Nero 1998-2018”, a cura di Ivo Serafino Fenu e con la complicità di Francesca Alfano Miglietti (FAM). Prodotta dal Comune di Oristano – Assessorato alla Cultura – col contributo della Fondazione di Sardegna e in collaborazione con la Fondazione Sa Sartiglia, è la prima grande antologica dedicata all’artista oristanese Pietro Sedda, tra i più apprezzati tatuatori in ambito internazionale e, contestualmente, artista visivo raffinato e concettualmente complesso, renitente a farsi imbrigliare nell’establishment del Contemporaneo

Una vicenda artistica, la sua, che ha il corpo come soggetto e oggetto d’indagine, in un sincretismo che coniuga Oriente e Occidente, un’arcaica cultura metropolitana e una futuribile visionarietà tribale, che lega spiritualità ed eros in una liturgia ora ludica ora funerea, per una surrealtà che ridefinisce e risemanticizza il corpo stesso: un corpo, elevato a semovente e urticante “sacra rappresentazione”, al limite della blasfemia.
Con oltre 80 opere tra pitture, polimaterici, disegni, fotografie e video, molte delle quali inedite, la mostra ripercorre vent’anni di un’attività artistica, un’
opera la nero dalle valenze fortemente pittoriche, a prescindere dal medium utilizzato, che si nutre di una tradizione iconografica plurimillenaria eppure aperta a un futuro misterioso e per nulla rassicurante, con una prassi che rende il corpo opera unica e irripetibile.

Di Ivo Serafino Fenu 
Pietro Sedda è un’opera al nero, un nero che percorre i vent’anni di attività raccontati in questa mostra: segno nigro che unisce le sue prime opere pittoriche di fine anni Novanta, aggressivamente espressionistiche e prossime a certo graffitismo metropolitano –, ai tatuaggi di oggi, che segna i corpi e che, al di là del dato estetico e della sua reale presenza nelle opere, diventa epifania di una condizione mentale ed esistenziale.
Nel segno del nero – con un’operazione di pura marca situazionista e mediante spericolati interventi di parassitismo estetico alle spalle di altri artisti –, nasce Pietrolio, un nom de plume che combina il vero nome dell’artista con funeree citazioni dell’ultimo Pasolini. Eros e Thanatos sono le polarità che l’attraggono: nelle sue “scorrerie” ci fa penetrare nei meandri del sesso fai-da-te apertisi nell’era di internet, utilizzando una grammatica visiva al contempo elementare e sofisticatissima. Il suo stile pittorico si muove con disinvoltura fra una dimensione fumettistica e certe atmosfere prossime alla Bad Painting inglese, ma non mancano dotte e ironiche citazioni della pittura pompier, della quale fa suo il gusto per una pennellata morbida, ricca di preziosismi stilistici che amplificano il velato erotismo di cui è intrisa, piegandola alle perversioni dell’oggi, compreso il rapporto complice e fatale tra vittima e carnefice. Fachiri, Follicoli, Falene, sono freaks, in linea col film del regista Tod Browning del 1932, figure morbose quali possono essere quelle create da un “fanciullino” insieme candido e perverso. Sono personaggi “ibridi” che, con una sorprendente continuità, popolano attualmente i suoi tatuaggi.
L’ambiguità, del resto, sta tutta nel “personaggio” Pietro Sedda, un’ambiguità in parte subita e in parte scientemente voluta e in bilico tra la professione di tatuatore tra i più rinomati e apprezzati in ambito internazionale e l’artista visivo, raffinato e concettualmente complesso quanto renitente a farsi imbrigliare nell’establishment del Contemporaneo.

Francesca Alfano Miglietti (FAM)
Pietro Sedda un personaggio versatile, capace di inseguire la bellezza dovunque si trova… Visionario e viaggiatore…. Pietro Sedda, viaggia, nei musei come nei continenti, nelle sue visioni e nelle visioni altrui… Un visionario… Un visionario innamorato di Rembrandt e di David, di Dalì e di Magritte, di Rogier van der Weyden e di Dürer … ma anche di visionari più vicini a lui nel tempo. I suoi disegni trattano di uomini, animali, vecchi e fari, accompagnati da parti oniriche, sfumature liriche e tratti puliti. Questa unione permette che i suoi disegni  siano al tempo stesso potenti e affascinanti, ma soprattutto questa unione gli dà la possibilità di poter disegnare ciò che non si vede. Pietro trasfigura le balene e disegna baci languidi, ritrae uomini pettinati e marinai in divisa, volti che contengono fiori o altri corpi, e poi persone in attesa su panchine e volti di merletto, Pietro trasforma la fauna in creature che si perdono nell’oscurità, e ibrida uomini con altri uomini e fiori e velieri. Tutto si trasforma nei suoi disegni, le immagini divengono anamorfosi e ossessioni, immagini che nascono e si dissolvono istantaneamente, tutto sembra confluire in desideri erotici.
Quello di Pietro è un mondo di miti e leggende, di segni e di materie, c’è qualcosa di inesprimibile e di irriducibile nella passione di tutte le culture del mondo per la rappresentazione, una congiunzione tra finito e infinito, in un dialogo tra materie che raccolgono ed emettono luce e vibrazioni, contenitori di leggende, di incontri sentimentali e di racconti di mille e una notte. Immagini di esseri che restituiscono l’intensità dei sogni, immagini che conservano la luce del sole quando il mondo si copre di buio.

 

Red
17 Novembre 2018

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *



Consenso per finalità commerciali *

Dandoci il tuo consenso aggiuntivo acconsenti all'utilizzo dei tuoi dati per invio di informazioni commerciali come promozioni ed offerte speciali, newsletter, così come specificato nella informativa sulla privacy





For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.

News 24

Un contributo agli anziani che fanno attività motorie, culturali e sociali. Progetto del Comune di Oristano
7 Novembre 2025
Un contributo agli anziani che fanno attività motorie, culturali e sociali. Progetto del Comune di Oristano
Voucher da 250 euro. Ecco come presentare la domanda
7 Novembre 2025
Leggi
Oristano si prepara a vivere il Natale: in piazza l’accensione dell’albero
7 Novembre 2025
Oristano si prepara a vivere il Natale: in piazza l’accensione dell’albero
Una serata di festa, musica, animazioni e stand dedicati ai prodotti tipici
7 Novembre 2025
Leggi
Chiude al traffico via Vittorio Emanuele II: come cambia la circolazione nel centro di Oristano
7 Novembre 2025
Chiude al traffico via Vittorio Emanuele II: come cambia la circolazione nel centro di Oristano
Parte il nuovo cantiere. Arriverà la pavimentazione in basalto
7 Novembre 2025
Leggi
Al Porta Nuova arrivano i “Cioccolatini della Ricerca” dell’Airc
7 Novembre 2025
Al Porta Nuova arrivano i “Cioccolatini della Ricerca” dell’Airc
Un gesto dolce e che sostiene la ricerca contro il cancro
7 Novembre 2025
Leggi
Modifiche alla rotatoria del Rimedio, per evitare gli incidenti. In sicurezza anche il ponte
7 Novembre 2025
Modifiche alla rotatoria del Rimedio, per evitare gli incidenti. In sicurezza anche il ponte
La Provincia di Oristano approva il progetto esecutivo e conta di appaltare presto i lavori
7 Novembre 2025
Leggi
Non essere complice: il cortometraggio del “Mossa” arriva sul grande schermo della città
6 Novembre 2025
Non essere complice: il cortometraggio del “Mossa” arriva sul grande schermo della città
Dedicato al tema della violenza contro le donne, è in programma al cinema Ariston 
6 Novembre 2025
Leggi
In arrivo nuovi alberi e parcheggi in via Aristana. Aggiudicati i lavori
6 Novembre 2025
In arrivo nuovi alberi e parcheggi in via Aristana. Aggiudicati i lavori
Due mesi fa la Giunta aveva approvato il terzo stralcio funzionale
6 Novembre 2025
Leggi
Vai all'archivio logo_arrow

OristanoNoi: gli eventi, le storie, i volti di Oristano.
Noi | OristanoNoi - Iscrizione al Registro della Stampa del Tribunale di Oristano numero 2577 del 27.12.2019 - Direttore responsabile Marco Enna - Edito da Radio Cuore di Giovanna Maria Fenu & C. sas – Oristano – Partita Iva 00619690951

TORNA ALL'INIZIO

OristanoNoi: gli eventi, le storie, i volti di Oristano.
Noi | OristanoNoi - - Edito da Radio Cuore di Giovanna Maria Fenu & C. sas – Oristano – Partita Iva 00619690951 - Hosting provider Aruba Spa, Via San Clemente, 53 – Ponte San Pietro – 24036 (BG) – P.I. 01573850516

Privacy Policy Cookie Policy Cmp