Via libera ai fondi per gli impianti sportivi di Silì e per i cantieri occupazione

Ieri in Consiglio comunale

L’aula consiliare di Oristano

Venerdì, 11 novembre 2022

In una seduta contrassegnata dalle vicende politiche legate alla nomina del nuovo assessore ai Servizi sociali, con il gruppo dell’Udc assente in blocco (unica eccezione Paolo Angioi che però è stato eletto come indipendente), il Consiglio comunale ieri sera si è dedicato alla presentazione delle dichiarazioni programmatiche del sindaco Massimiliano Sanna, alla ratifica di alcune delibera di Giunta per variazioni di bilancio e a un debito fuori bilancio.

La seduta si è aperta con la comunicazione del presidente del Consiglio Giuseppe Puddu sul passaggio dei consiglieri Carmen Murru e Antonio Iatalese da gruppo dei Riformatori a quello dell’Udc. Il sindaco Sanna, invece, ha comunicato le dimissioni dell’assessora Giovanna Bonaglini, che ha ringraziato per il lavoro svolto, annunciando per i prossimi giorni la nomina del sostituto.

Massimiliano Sanna

“Garantiamo il numero legale nonostante i problemi della maggioranza che non ha i numeri per farlo”, ha detto il capogruppo del Partito Democratico Maria Obinu. “È un segnale di responsabilità da parte nostra. Si è dimesso un assessore importantissimo in un momento di grandissima difficoltà per la città”. Dello stesso tenore le dichiarazioni di Massimiliano Daga (Pd), Francesco Federico (Oristano democratica e possibile), Umberto Marcoli (Oristano più), che hanno sottolineato il senso di responsabilità della minoranza che ha assicurato il numero legale per consentire il regolare svolgimento del Consiglio comunale.

Maria Obinu

Dopo la presentazione delle dichiarazioni programmatiche da parte del sindaco Sanna, l’assemblea, con 12 voti a favore e 7 astenuti, ha ratificato una delibera di Giunta di variazione al bilancio di previsione 2022/2024 con interventi per un milione e mezzo di euro. Il sindaco ha spiegato che con la variazione sono stati iscritti a bilancio un finanziamento di 700.000 euro per la riqualificazione dell’impianto sportivo di Silì, 90.000 euro per la circonvallazione ovest, 363.000 euro per i cantieri occupazione (260.000 per manutenzioni edifici scolastici, 75.000 euro centro riuso, verifica immobili comunali 26.000 euro). Nella variazione anche le spese per le consultazioni elettorali politiche e per il censimento popolazione, riqualificazione della Casa dello studente 180.000 euro e delle zone C2ru 180.000 euro.

Nel dibattito sono intervenuti Luigi Mureddu (presidente della Commissione Bilancio) che ha relazionato sui lavori della Commissione, Francesco Federico (Oristano democratica e possibile), Giuseppe Obinu (Pd), Sergio Locci (Aristanis), Paolo Angioi (Udc, Umberto Marcoli (Oristano più) che hanno fatto un appello al senso di responsabilità necessario per governare la città.

Gigi Mureddu

Il sindaco Sanna ha poi presentato una nuova delibera, approvata con 12 voti a favore e 6 astenuti, per la ratifica di una variazione al bilancio di previsione di 90.000 euro per la manutenzione straordinaria immobili scolastici comunali (30.000 euro) e il servizio mensa scolastica (60.000 euro). Nel dibattito sono intervenuti Luigi Mureddu che ha relazionato sui lavori della Commissione, Francesco Federico (Oristano democratica e possibile) e Gianfranco Licheri (Riformatori Sardi).

Massimiliano Daga

Ultimo punto affrontato, presentato dal sindaco Sanna e approvato alla unanimità (17 voti a favore), un debito fuori bilancio per sentenze esecutive per 6.169 euro per spese legali di giudizio e risarcimento danni per la controversia legata all’assistenza specialistica a uno studente di un istituto cittadino. Luigi Mureddu ha relazionato sui lavori della Commissione Bilancio, mentre Massimiliano Daga (Pd) ha evidenziato come “nessuno può essere escluso dal godimento dei suoi diritti”. Maria Obinu (Pd): “Riteniamo giusto riconoscere un diritto come stabilito anche dal Tar. Non è normale che un cittadino fragile si sia dovuto rivolgere al Tribunale amministrativo regionale per vedere riconosciuto il proprio diritto. È il segno di un servizio sociale allo sbando già da cinque anni, senza guida politica e senza visione”. Francesco Federico: “Negli ultimi cinque anni sono cambiati cinque assessori, il segno della mancanza di un guida politica. Non è ammissibile che un cittadino debole debba ricorrere al Tar per vedere riconosciuto il proprio diritto”.

Francesco Federico

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