Martedì, 8 giugno 2021
C’è la città di Bosa, insieme alla Sardegna e Milano, sullo sfondo della storia di “Tutto da vivere”, il libro della nuorese Elvira Serra, appena arrivato in vetrina (Edizioni Solferino, 16.50 euro), quarto romanzo dopo “L’Altra” (Mondadori 2014), “Il vento non lo puoi fermare” (Rizzoli 2016) e “Le stelle di Capo Gelsomino” (Solferino 2019).
Giovedì prossimo – 10 giugno – a Oristano lo presenterà l’autrice, scrittrice e brillante giornalista del Corriere della Sera, dove si occupa di cronaca e costume. Con lei dialogherà Nicola Pinna, apprezzato giornalista oristanese de L’Unione Sarda. L’appuntamento, fissato per le 18 al Museo Diocesano, è inserito nel programma “Notti d’estate al Museo”.
La trama del libro. In una giornata normalissima in cui sta per accadere qualcosa di straordinario, Anna – commessa in un negozio di moda del centro di Milano – si gode il suo momento di relax quando la ragazza triste con il passeggino, che ha visto spesso da quelle parti, di punto in bianco le chiede di tenere per un po’ il suo bambino di due anni.
Parte da questo gesto una catena di eventi destinati a cambiare direzione alle vite di quattro donne. La giovane madre, Agnese, sta cercando una via d’uscita da una guerra famigliare. Lorenza, la sua migliore amica, è legata a un uomo famoso quanto inaffidabile. Luciana, dirigente della Questura, si divide tra un lavoro impegnativo e l’ospedale dove il marito lotta con la morte, in attesa di un trapianto. Anna non ha mai niente di interessante da raccontare, ma dal momento in cui Agnese si allontana dal parco, lasciandole in braccio il figlioletto Leo, il tempo inizia a correre inesorabile.
Nel giro di poco più di ventiquattr’ore, questa la durata della storia, le vite delle quattro donne cominciano a intrecciarsi, in modo sempre più fitto. Ciascuna dovrà fare le proprie scelte ma tutte capiranno che non sono sole, anche se credevano di esserlo. Un romanzo corale, una corsa a perdifiato in cui a ogni metro, a ogni minuto, ogni cosa può ancora cambiare.
