Tari non pagata, Lilliu: “Niente caccia alle streghe, servono misure economiche e sociali per le famiglie in difficoltà”
26 Ottobre 2025
Presa di posizione del presidente dell'Associazione regionale ex esposti amianto della Sardegna

Foto d'archivio
Oristano
Presa di posizione del presidente dell’Associazione regionale ex esposti amianto della Sardegna
“Non una caccia alle streghe, ma misure economiche e sociali per dare al cittadino la possibilità di assolvere agli impegni legati alle varie incombenze”. Il presidente dell’Associazione regionale ex esposti amianto della Sardegna, Giampaolo Lilliu, commenta così la decisione del Comune di Oristano di affidarsi al supporto della società Municipia per l’invio di 5.000 avvisi di accertamento per omesso/parziale versamento della Tari relativa all’annualità 2023/2024.
“Parlare di evasori”, ha evidenziato, “non sembra del tutto giustificato, in quanto tanti sono i cittadini che pur volendolo fare non riescono a pagare. Più che andare a caccia di evasori, sarebbe opportuno capire se il Comune intende cogliere l’invito del Governo nazionale, proponendo un sistema di conciliazione tra le parti, al fine di permettere al cittadino di trattare il debito maturato in modalità confacenti alla propria situazione socioeconomica”.
Lilliu, inoltre, ha ricordato il sistema di premialità regionale legato ai risultati raggiunti dai comuni nella raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Nelle scorse settimane la Giunta regionale ha stanziato 900.000 euro per il Consorzio Industriale Provinciale Oristanese, ente che gestisce l’impianto di compostaggio di Masangionis. Queste risorse consentiranno di riconoscere le premialità relative al 2025 e di saldare eventuali arretrati degli anni precedenti.
Secondo il presidente dell’Associazione regionale ex esposti amianto della Sardegna, nonostante il meccanismo delle premialità, la Tari “non si è abbassata per le famiglie oristanesi, che effettuano in modo egregio la prima fase di differenziazione dei rifiuti”.

Domenica, 26 ottobre 2025
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Commenti
Oltre quello che ha detto lilliu,una parte dei soldi si possono investire nell’appalto della raccolta rifiuti,x migliorare il servizio e fare nuove assunzioni,dando possibilità a padri di famiglia di portare il pane a casa