Scoprire la città e le sue storie: nasce il progetto “Spremute Oristanesi”
27 Ottobre 2025
Venerdì la presentazione del programma

Gli organizzatori del progetto "Spremute Oristanesi"
Oristano
Venerdì la presentazione del programma
Riscoprire la città attraverso la memoria, la narrazione e l’arte. È questo lo spirito del progetto “Spremute Oristanesi”, un’iniziativa culturale che nasce con l’obiettivo di fare cultura nelle periferie, valorizzando il patrimonio umano e sociale del capoluogo.
Il programma sarà presentato venerdì, nella serata inaugurale in programma dalle 19 alle 20, in via Biasi 1 ad Oristano.
“Chi sa è bene che condivida”, è il motto che accompagna il progetto, pensato come un percorso collettivo tra memoria e identità.
Il primo appuntamento vedrà protagonista Bruno Brovelli, che guiderà il pubblico in un viaggio tra “strade polverose e personaggi” della Oristano di un tempo, rievocando luoghi e storie della città.
Ma le “spremute” saranno anche musica, teatro, poesia e arte visiva. Si parlerà di sport, dal calcio alla boxe e al basket del passato; si farà musica, ricordando i gruppi che hanno animato la scena cittadina, e si darà spazio al teatro dilettantistico con il “Teatro Guttiau”, che offrirà agli appassionati del palcoscenico un’occasione per esibirsi. È in preparazione un bando di iscrizione per monologhi e duetti.
“Il progetto comprenderà anche presentazioni di libri e autori”, ha anticipato Stefano Giorgio Ricci, “mostre fotografiche e pittoriche e un percorso alla scoperta delle fortificazioni militari che costellano la costa e l’entroterra oristanese. Le immagini esposte racconteranno, con emozione e nostalgia, il quartiere del Sacro Cuore (Corea), Su Brugu, Santu Nigoa, Torangius e i vicoli del centro storico, restituendo vita a scorci e atmosfere di un tempo”.
Durante gli incontri non mancheranno i momenti conviviali, grazie alle bontà di Stefano e Francesca e ai prodotti del territorio presentati da Marco Oceani, per unire cultura e gusto in un’unica esperienza di comunità.
“Venite, vi racconteremo”, è l’invito degli organizzatori, “vi coinvolgeremo in un progetto di famiglia, dove la memoria diventa racconto e la periferia si fa cultura”.
Lunedì, 27 ottobre 2025