Per evitare gli allagamenti al Foro Boario una nuova soluzione: “Ripristinare il depuratore di Silì”
22 Ottobre 2025
In Consiglio comunale l'assessore Licheri ha risposto a un'interpellanza. Preoccupazione dalla minoranza

Piazza Pintus sotto l'acqua, lo scorso 10 settembre
Oristano
In Consiglio comunale l’assessore Licheri ha risposto a un’interpellanza. Preoccupazione dalla minoranza
Potenziamento del sistema fognario e nuovi interventi di pulizia di caditoie e tombini eseguiti le scorse settimane lungo la via Sardegna, per prevenire futuri importanti allagamenti nella zona del Foro Boario. Inoltre, il Comune di Oristano ha richiesto un incontro a Egas e Abbanoa per cercare fondi utili al ripristino del depuratore di Silì, che se riattivato allieverebbe di molto il carico delle acque verso l’ingresso est della città. Lo ha chiarito ieri in Consiglio comunale l’assessore ai Lavori pubblici Gianfranco Licheri, rispondendo a un’interpellanza presentata lo scorso 10 settembre – a seguito dell’ennesimo allagamento della zona di piazza Pintus, dopo un’acquazzone di fine estate – dai consiglieri della minoranza Carla Della Volpe, Massimiliano Daga, Maria Speranza Pera, Francesca Marchi, Francesco Federico, Maria Obinu, Giuseppe Obinu e Umberto Marcoli.
“Gli allagamenti al Foro Boario si verificano di frequente”, ha detto nel suo intervento la consigliera Carla Della Volpe (Pd), “ogni volta che ci sono piogge di moderata intensità. Comportano gravi disagi, mettono a rischio la sicurezza di pedoni e automobilisti e danneggiano il tessuto economico del quartiere. L’amministrazione comunale ha più volte annunciato interventi risolutivi, tra cui la realizzazione di una vasca di raccolta a Torangius e il potenziamento della rete in via Sardegna. Gli ultimi allagamenti del 10 settembre scorso, però, hanno messo in luce che al momento ciò che è stato fatto non è sufficiente”.

“Quella del Foro Boario è una zona Hi4, soggetta al rischio inondazioni”, ha chiarito l’assessore Gianfranco Licheri. “Da anni si sta cercando di trovare una soluzione al problema degli allagamenti. I lavori sono iniziati con gli interventi previsti dal programma Oristano Est: si è partiti con un progetto di natura urbanistica e viabilistica, che ha riguardato la sistemazione della piazza Pintus, la realizzazione di piste ciclabili, marciapiedi, illuminazione pubblica e contestualmente il ripristino della funzionalità dei sottoservizi esistenti. L’intervento non aveva però finalità legate alla mitigazione del rischio idraulico. In quel momento si intervenne solo – su un totale di circa 1,5 milioni di euro di lavori – con 100.000 euro per la realizzazione di una vasca nei pressi della rotonda, un progetto che rientrava nell’Interreg per i cambiamenti climatici”.
“A oggi”, ha aggiunto l’esponente della Giunta, “gli uffici mi dicono che, anche in caso di piogge abbondanti, la problematica degli allagamenti non esiste più. Non si verificano ristagni d’acqua, a dimostrazione dell’efficacia degli interventi già eseguiti. Inoltre, in caso di eventi metereologici particolarmente intensi, i tempi di deflusso delle acque, una volta terminate le cosiddette bombe d’acqua, risultano molto inferiori rispetto agli anni precedenti. L’intera zona è stata interessata da vari studi idraulici approfonditi, accompagnati da video-ispezioni e chiarimenti con relazioni tecniche e idrauliche. Le indagini hanno dimostrato che l’impianto fognario esistente non ha la capacità strutturale per garantire il deflusso delle portate abnormi provenienti dal bacino imbrifero che esiste sulla piazza del Foro Boario. Questo dipende anche da alcune criticità: lì confluiscono le acque che arrivano dalla zona di Chirigheddu, ma anche dalla frazione di Silì. Nel 2009 quando c’è stata la consegna del sistema idrico fognario ad Abbanoa, il gestore non prese in carico il depuratore di Silì, perché fuori norma, e fece una condotta che porta direttamente all’ingresso di via Umbria. Per quanto riguarda l’afflusso delle acque da Silì abbiamo già scritto ad Abbanoa ed Egas per avere un incontro utile a cercare di capire in che modo avere dei fondi per ripristinare il depuratore, che allieverebbe molto il carico delle acque in quella zona”.
“Il 40% delle fognature che riguardavano via Sardegna”, ha detto ieri in aula Gianfranco Licheri, “era otturato, per questa ragione nelle ultime due settimane sono stati eseguiti lavori di pulizia del sistema fognario. Proprio il sistema fognario verrà potenziato, con nuove tubazioni a disposizione in via Sardegna, che andranno dal Foro Boario sino alla zona dove c’è la farmacia. Per le acque provenienti da Silì, invece, si è cercato di dividere l’afflusso portandone una parte in via Umbria, dove andranno a finire in un bacino di laminazione. I tecnici mi dicono che, con i lavori che si stanno eseguendo, il problema degli allagamenti dovrebbe essere risolto in gran parte”.

Le rassicurazioni giunte dall’assessore ai Lavori pubblici non hanno convinto la consigliera Carla Della Volpe, che nella sua risposta non ha nascosto la propria preoccupazione. “Bene la pulizia fognaria delle caditoie, che non va fatta una tantum. Nel novembre 2022”, ha ricordato l’esponente del Partito Democratico, “noi consiglieri di minoranza presentammo un’interpellanza urgente con primo firmatario il collega Francesco Federico sugli allagamenti al Foro Boario. L’allora assessore ai Lavori pubblici ci diede rassicurazioni maggiori. Da allora sono passati tre anni e i dubbi restano forti: forse è il caso di preoccuparci perché non mi pare ci siano stati miglioramenti. L’assessore Licheri non mi ha risposto sulla ditta incaricata dei lavori idraulici. Forse varrebbe la pena di capire se ci sia una responsabilità contrattuale o esecutiva da parte della ditta che ha eseguito gli interventi. Mi sembra incredibile che i lavori effettuati non abbiano risolto alcunché”.
Mercoledì, 22 ottobre 2025
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Commenti
L’ho detto in un altro posto…mai un lavoro che possa dirsi completato sempre ulteriori problemi, interventi, ritardi… certo prima faccio le strutture e poi mi preoccupo che sia una zona soggetta ad allagamenti…mica il contrario