Oristano scende di nuovo in piazza per chiedere la fine delle violenze a Gaza
31 Ottobre 2025
Un corteo silenzioso e la lettura delle storie di "We are not numbers". Scattano i divieti lungo il percorso

Foto d'archivio
Oristano
Un corteo silenzioso e la lettura delle storie di “We are not numbers”. Scattano i divieti lungo il percorso
Oristano è pronta a scendere di nuovo in piazza per chiedere ancora una volta la fine delle violenze a Gaza, con un corteo silenzioso che vuole ricordare tutte le vittime.
L’appuntamento è per il 2 novembre alle 16:30 in piazza Eleonora. “Chiediamo scusa ai morti di Gaza per la complicità dei nostri governi nel loro sterminio”, hanno spiegato gli organizzatori del Global Movement to Gaza. “Faremo un corteo silenzioso in memoria delle vittime del genocidio, sostando ogni tanto per leggere una storia dal profilo Instagram “We Are Not Numbers” e ricordarci che dietro ogni singolo numero nel bollettino dei morti giornaliero ci sono delle vite spezzate, ci sono delle storie”.
Il messaggio che vogliono lanciare i promotori è chiaro. “Saremo in piazza anche per ricordare a tutti una cosa: la tregua è una menzogna”, hanno continuato. “Israele continua a bombardare: il genocidio non si è mai fermato, e ora più che mai non possiamo abbassare la guardia. Solo nella notte del 28 ottobre sono state uccise oltre 125 persone a Gaza, in gran parte donne e bambini. Nelle ultime settimane Israele ha già violato il cessate il fuoco più di 150 volte”
“E ora? Dice di voler tornare alla tregua. Ma nella notte le bombe hanno colpito ancora, mentre in Cisgiordania continua la pulizia etnica”, hanno aggiunto dal movimento. “Questa non è pace. È propaganda. È una farsa. È l’ennesima copertura per continuare indisturbati il massacro”
Spazio anche al dibattito. “Dopo il corteo faremo un’assemblea pubblica per denunciare tutto quello e per discutere su cosa possiamo fare concretamente per fermare il genocidio”, hanno precisato i promotori. “Grazie alla RWM qui in Sardegna l’azienda israeliana UVision ha una linea di produzione di Droni killer. Con la folle corsa al riarmo sono venduti in tutta Europa, vanno a ruba perché sono “testati sul campo”, e sappiamo tutti che quel campo è Gaza. Tutto questo è inaccettabile”.
“Dove sono le sanzioni? Dove sono le conseguenze? Continuiamo a chiedere l’embargo militare e la fine della complicità dei nostri governi con uno Stato che viola ogni principio di umanità e di diritto”, hanno concluso i promotori. “Continuiamo a mobilitarci finché giustizia non sia fatta. Finché la Palestina non sarà libera. Ci vediamo il 2 novembre in Piazza Eleonora alle 16:30!”.
I divieti. Il Comune ha pubblicato un’ordinanza di sospensione temporanea della circolazione nelle vie interessate dal corteo.
Il divieto entrerà in vigore alle 16 del 2 novembre e interesserà via Ciutadella de Minorca, via Duomo, via Sant’Antonio, via Diego Contini, via Giuseppe Garibaldi, via Serneste, piazza Giuseppe Corrias e via Aquila. Si aggiunge il divieto di transito anche in piazza Eleonora e piazza Roma.
Venerdì, 31 ottobre 2025