Imparare a vivere da soli: l’esperienza di ragazzi e ragazze con la sindrome di Down
2 Ottobre 2025
Grazie al progetto “Percorsi di Residenzialità” di AIPD Oristano hanno sperimentato la gestione quotidiana di una casa e le responsabilità di una vita indipendente

Alcuni partecipanti al progetto nel momento della spesa
Oristano
Grazie al progetto “Percorsi di Residenzialità” di AIPD Oristano hanno sperimentato la gestione quotidiana di una casa e le responsabilità di una vita indipendente
Hanno affrontato quotidianamente e in autonomia la gestione di una casa: dalla spesa ai pasti, dalla cura degli ambienti alla gestione del tempo e del denaro. Si è concluso il progetto “Percorsi di Residenzialità”, che ha coinvolto 25 famiglie ed è stato promosso da AIPD Oristano grazie al sostegno dei fondi dell’8×1000 della Chiesa Valdese.
Avviato nel dicembre 2024, il progetto ha offerto a giovani adulti con sindrome di Down e alle loro famiglie l’opportunità di vivere esperienze concrete di autonomia all’interno della casa AIPD di via Martiri di Belfiore a Oristano. Per undici mesi i partecipanti hanno potuto mettersi alla prova nella gestione domestica: dalla pianificazione dei pasti alla spesa, dalla preparazione dei pranzi alla cura degli spazi, fino all’organizzazione del tempo e alla gestione delle risorse economiche.
L’iniziativa aveva l’obiettivo di rafforzare competenze pratiche e sociali, stimolando collaborazione, capacità di scelta e senso di responsabilità. Un percorso che ha significato non solo maggiore autonomia personale, ma anche la costruzione di relazioni e nuove forme di socialità, elementi fondamentali per prepararsi a una vita indipendente.
Ad accompagnare i ragazzi, educatori e volontari che hanno seguito da vicino le attività, rispettando i tempi e le potenzialità di ciascuno.
“Il progetto finanziato con i fondi dell’8×1000 della Chiesa Valdese è stato molto importante perché ha dato continuità ai percorsi di vita indipendente per ragazzi con sindrome di Down”, spiega Massimo Serra, coordinatore educativo di AIPD Oristano. “Sono state coinvolte 25 famiglie e i partecipanti hanno potuto sperimentarsi non solo nell’autonomia domestica, ma anche in quella sociale, costruendo relazioni significative. In questi undici mesi, dieci dei quali sostenuti dalla Chiesa Valdese, abbiamo visto i ragazzi crescere, mettersi alla prova e rafforzare la fiducia in sé stessi”.
“Siamo orgogliosi del lavoro svolto”, conclude Serra, definendo il percorso “un passo fondamentale verso la piena inclusione e l’autonomia”.
Un ringraziamento arriva anche da Maria Maddalena Laconi, presidente di AIPD Oristano: “A nome dell’Associazione Italiana Persone Down – Sezione di Oristano desidero ringraziare la Chiesa Valdese per averci permesso di realizzare questo progetto. Percorsi di Residenzialità ha dimostrato quanto sia importante offrire a questi ragazzi l’opportunità di vivere in autonomia, di sperimentare cosa significa casa, con le responsabilità e le soddisfazioni che questo comporta”.
Il progetto, sostenuto con i fondi dell’8×1000 della Chiesa Valdese, conferma l’impegno della comunità valdese a favore di iniziative sociali che promuovono inclusione, autonomia e diritti delle persone più fragili. Per raccontare l’esperienza è stato realizzato anche un breve video che raccoglie i momenti più significativi del percorso e testimonia l’entusiasmo e la crescita dei ragazzi: un invito a credere che autonomia e indipendenza siano obiettivi possibili per tutti.
Giovedì, 2 ottobre 2025


