Corso di formazione Erasmus+: a Oristano 21 operatori provenienti da tanti paesi europei
21 Ottobre 2025
Al centro del progetto le arti digitali come il design grafico, l'animazione e il montaggio video, per rendere le attività educative più coinvolgenti

I volontari dell’associazione culturale EUvolution con l'assessore Franceschi e il presidente del Consiglio Puddu
Oristano
Al centro del progetto le arti digitali come il design grafico, l’animazione e il montaggio video, per rendere le attività educative più coinvolgenti
Si è svolto dal 15 al 20 ottobre, a Oristano, presso l’Hotel Villa delle Rose, il training course targato Erasmus+ che ha coinvolto 21 operatori giovanili provenienti da Italia, Lituania, Macedonia del Nord, Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Slovenia, con l’obiettivo di fornire competenze tecniche avanzate nell’utilizzo delle arti digitali come il design grafico, l’animazione e il montaggio video, al fine di rendere le attività educative non formali più coinvolgenti, dinamiche e rilevanti per i giovani. Il corso è stato organizzato dall’associazione culturale EUvolution e promosso dall’Agenzia Italiana per la Gioventù.
“Nel contesto attuale, caratterizzato da un rapido avanzamento tecnologico e una forte presenza dei media digitali nella vita quotidiana dei giovani, è fondamentale che gli operatori giovanili siano in grado di utilizzare questi strumenti per facilitare la comunicazione e la comprensione reciproca, superando il divario generazionale e creando un ambiente di apprendimento più moderno e accessibile”, spiegano i volontari dell’associazione che, insieme ai partecipanti e al trainer Emanuel Caristi, sono stati accolti ieri dall’amministrazione comunale del sindaco Massimiliano Sanna e dell’assessore alle Politiche giovanili Antonio Franceschi. Presente anche il presidente del Consiglio comunale di Oristano Peppi Puddu.
“Grazie all’integrazione delle competenze acquisite durante il training course“, raccontano i volontari, “gli operatori hanno potuto trasformare il loro approccio educativo, progettando attività che utilizzino linguaggi visivi e tecnologie familiari ai giovani. Ciò consente di rendere le attività più interattive, stimolando la creatività e il coinvolgimento diretto dei partecipanti”.
Ma non è tutto, perché un altro obiettivo chiave del progetto è stato lo sviluppo di metodologie innovative che combinano l’uso delle arti digitali con tematiche sociali, allo scopo di promuovere l’inclusione sociale e la partecipazione attiva dei giovani, specialmente di quelli che affrontano barriere economiche, sociali o culturali: “Le arti digitali, in questo modo, diventano strumenti potenti per affrontare temi come l’inclusione, l’identità, la diversità e la cittadinanza attiva, creando spazi in cui i giovani possono esprimersi liberamente, sviluppare competenze critiche e partecipare attivamente alla costruzione di comunità più inclusive”.
“Siamo molto soddisfatti di questa esperienza”, concludono i volontari dell’associazione culturale EUvolution, “sappiamo che l’integrazione delle arti digitali permette di abbattere le barriere che limitano l’accesso alla partecipazione attiva, in particolare per i giovani con minori opportunità, offrendo loro strumenti per esprimere la propria creatività e opinioni, superando gli ostacoli legati alla lingua o alla cultura”.
Martedì, 21 ottobre 2025