Con Fàulas due giornate per mettere in discussione i luoghi comuni sulla Sardegna. Tutto il programma
1 Ottobre 2025
Il prossimo fine settimana la quarta edizione del festival promosso da Ans

Oristano
Il prossimo fine settimana la quarta edizione del festival promosso da Ans
A Oristano un fine settimana ricco di appuntamenti con la quarta edizione di Fàulas, festival promosso da Assemblea Natzionale Sarda che non si limita a celebrare la tradizione dell’isola: la interroga, la ribalta, la rilancia. Perché dietro la parola “Sardegna” c’è molto più di una cartolina: ci sono storie, conflitti aperti, identità plurali e nuove domande che emergono ogni giorno.
Sabato 4 ottobre e domenica 5 spazio quindi a incontri, musica, teatro e dialoghi che mettono in discussione i luoghi comuni sulla Sardegna e sui sardi.
Fàulas non è un convegno né una rassegna folkloristica: è un esercizio di immaginazione politica e culturale, un invito a guardarsi dentro e a smontare le bugie che altri – o noi stessi – abbiamo costruito. Un festival dove la convivialità, le lingue e le generazioni si incontrano per ridare senso alle parole “comunità” e “”autodeterminazione”. Tutti gli eventi sono gratuiti.
Il programma di Fàulas
Sabato 4 ottobre
La giornata si apre alle 9.45 con l’inaugurazione a Palazzo Arcais, seguita da attività con le scuole superiori all’Hospitalis Sancti Antoni: “Quanto ne sai sulla storia della Sardegna?”, un quiz interattivo pensato per ragazze e ragazzi.
Alle 10.15 nello stesso Palazzo Arcais prende vita “Ri-fiabare”, laboratorio di geografia letteraria con Maria Luisa Mura e Francesca Nardi, un’occasione per riscrivere di riflessione collettiva sui rapporti tra i processi di costruzione territoriale e le loro narrazioni. Ecco il link per la prenotazione gratuita del proprio posto: Ri-fiabare. Laboratorio di geografia letteraria.
Il pranzo sociale delle 13, a cura del Comitato Sacro Cuore, trasforma la convivialità in momento di comunità. Il pomeriggio è dedicato ai più piccoli: alle 15 “Aici est su contu” con Giuanna Dessì, e alle 17 “Giogus e fàulas” con Teklà Animazioni, giochi, fiabe e teatro in lingua sarda. Ecco il link per la prenotazione gratuita del proprio posto: Iscrizione alle attività per bambine/i di Fàulas!
Alle 16 sul palco del teatro Garau torna l’Ans Talk, il format di brevi monologhi-provocazione: “In Aristanis non c’è niente!” con Mattia Murru, organizzatore della CatteCup; “Le basi militari portano lavoro e ricchezza?” con la sociologa Aide Esu; “Lo standard uccide le parlate locali!” con Mauro Piredda; “Fàulas in contu de Palestina” con Alessandro Columbu; “I sardi sono anticomunitari!” con Joyce Mattu. Presenta Daniela Vitellaro, con il contributo creativo di Cristiano Del Rio (dr.crist0k).
La serata si accende alle 18.30 con il concerto di Jannemuru e prosegue alle 19.30 con il reading musicale Lettera Blues, in collaborazione con Bookolica e Bottega NoMade, con Fulvio Accogli e Gionata Mirai.
Alle 20.30 ci si ritrova in piazzetta Corrias per la cena sociale del Comitato Sacro Cuore, prima di chiudere con CineFàulas (ore 21.30) all’Hospitalis Sancti Antoni: proiezioni di La lingua di Gabriel e Quo vadis, Sardinna? di Antoni Conzu.
Domenica 5 ottobre
Il risveglio è dolce con la lezione di yoga in sardo di Laura Salaris (ore 8, Palazzo Arcais). Alle 10 la musica incontra la tradizione con Alessandra Soro e Irene Coni, in collaborazione con Etnosfera. Spazio poi alla riflessione: alle 11.30, con Lidia Decandia, si parla di paesaggio, turismo e memoria in un dialogo moderato da Francesca Arcai.
Il pranzo sociale del Comitato Sacro Cuore torna alle 13 a Palazzo Arcais, e accompagna alla sessione pomeridiana di dibattiti, ospitata all’Hospitalis Sancti Antoni. Alle 15 il podcast Nodi & Itaca porta sul palco Federico Esu con la provocazione “I sardi sono Pocos, locos y malunidos!”.
Alle 16.30 il tema si sposta sulla lingua con “Se sei sardo parli il sardo!”, un confronto fra altre lingue di Sardegna con Irene Coghene (Alguerés), Alessandro Derrù (Turritanu), Matteo Leone (Tabarchin) e Riccardo Mura (Gadduresu), moderati da Gloria Turtas. Alle 17.45 Guglielmo Diamante (DeVulgare) smonta la frase “Non vale la pena salvare le lingue locali!”.
Alle 18 un panel internazionale affronta la questione di genere e lingua con il tema “Parlare in sardo non si addice a una donna!”: intervengono Marina Branca (Corso), Iria Lúa Abeixón Lourenzo (Galego), Federica Marrocu (Sardo), Caterina Vittoria Roselli (Gallurese) e June Telletxea Franco (Euskera). A chiudere, alle 19.30, il canto polifonico dei Cuncordu Viadore, un momento di radici e futuro intrecciati in una sola voce collettiva.
Mercoledì, 1 ottobre 2025