Un puzzle di pace per colorare un unico cielo: a Oristano la preghiera interreligiosa
2 Settembre 2025
Questo pomeriggio cristiani, musulmani, buddisti, hare krishna e bahá’í si ritrovano nel cortile del Museo Diocesano Arborense tra fede e condivisione

La preghiera interreligiosa dello scorso anno
Oristano
Questo pomeriggio cristiani, musulmani, buddisti, hare krishna e bahá’í si ritrovano nel cortile del Museo Diocesano Arborense tra fede e condivisione
Cristiani, musulmani, buddisti, Hare Krishna e Bahá’í, ciascuno con la propria fede e la propria idea di pace, saranno i tasselli di un puzzle comunitario che restituirà l’immagine di un unico cielo sotto il quale la terra «è tutta a pezzetti». Con le parole e le evocazioni della filastrocca di Gianni Rodari, questo pomeriggio a Oristano sarà recitata ancora una volta la preghiera interreligiosa.
L’appuntamento è alle 18 nel cortile del Museo Diocesano Arborense, organizzato da associazioni come il Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic), il Movimento dei Focolari, l’Azione cattolica, l’Associazione italiana maestri cattolici e il Masci.
Quest’anno l’iniziativa vedrà anche la partecipazione di due referenti del Comitato Riconversione RWM, che dal 2017 promuove la riconversione civile di tutti i posti di lavoro dello stabilimento tra i territori di Iglesias e Domusnovas e si impegna per uno sviluppo pacifico e sostenibile, sia dal punto di vista ambientale sia sociale.
I rappresentanti delle diverse fedi reciteranno a turno la propria preghiera per la pace. Le recite si concluderanno con le parole della preghiera di Papa Leone, pronunciate dai rappresentanti dei cristiani, prima di un momento condiviso e dell’arrivederci al prossimo anno. Tra i presenti anche l’Arcivescovo di Oristano, Roberto Carboni.. Ad accompagnare i momenti di preghiera ci saranno gli strumenti musicali e le voci del Coro del Vicariato, che unisce i cori parrocchiali della diocesi arborense.
Martedì, 2 settembre 2025