Riecco Fàulas: incontri, musica, teatro e dibattiti per guardare la Sardegna oltre i luoghi comuni
23 Settembre 2025
Il 4 e 5 ottobre a Oristano la manifestazione promossa da Ans

Oristano
Il 4 e 5 ottobre a Oristano la manifestazione promossa da Ans
Il festival Fàulas, giunto alla IV edizione, torna a Oristano il 4 e 5 ottobre prossimi, portando con sé due giornate dense di incontri, musica, teatro e dialoghi che mettono in discussione i luoghi comuni sulla Sardegna e sui sardi.
La manifestazione, interamente ideata e organizzata da Assemblea Natzionale Sarda (Ans), non si limita a celebrare la tradizione: la interroga, la ribalta, la rilancia. Perché dietro la parola “Sardegna” c’è molto più di una cartolina: ci sono storie, conflitti aperti, identità plurali e nuove domande che emergono ogni giorno.
Non basta dire “Sardegna” per sapere davvero di cosa stiamo parlando. Dietro quel nome si intrecciano storie, resiste una lingua, convivono conflitti mai risolti e nascono quotidianamente nuove domande. Fàulas 2025 nasce proprio da questa consapevolezza: la volontà di guardare oltre la superficie e oltre le versioni ufficiali, per svelare ciò che spesso rimane nascosto dietro i cliché. Il festival – il cui nome fàulas in lingua sarda significa “bugie, storie inventate” – invita a riflettere criticamente sulla percezione che i sardi hanno di se stessi e su come la Sardegna viene raccontata, smontando gli stereotipi più consolidati.
Organizzato dal basso dalla comunità Ans, Fàulas propone un approccio nuovo e coraggioso: un esame di coscienza collettivo. Uno spazio dove la tradizione non è musealizzata bensì messa in discussione e rilanciata verso il futuro.
I temi della 4ª edizione di Fàulas
Al centro di Fàulas c’è il rifiuto delle narrazioni semplicistiche e stereotipate sulla Sardegna. I luoghi comuni diventano domande provocatorie – vere e proprie fàulas da smontare insieme – su cui il festival invita a confrontarsi.
Tra gli interrogativi che animeranno questa edizione vi sono, ad esempio: “In Aristanis non b’at nudda!” – (A Oristano non c’è niente!); “Sa Sardigna est isvantagiada ca est un’ìsula?” – (La Sardegna sarebbe svantaggiata perché è un’isola?); “Le basi militari portano lavoro e ricchezza!”.
Il programma
Fàulas 2025 intreccia incontri e arti diverse, offrendo un programma eterogeneo in cui ognuno possa trovare qualcosa di significativo. Dalla cultura per i più piccoli alla musica, dal dibattito politico alla performance artistica, ecco alcuni dei momenti chiave delle due giornate.
Sabato 4 ottobre 2025
● Apertura ufficiale del festival presso Palazzo Arcais, con la partecipazione delle scuole superiori del territorio (un prologo che coinvolge i più giovani).
● Laboratori creativi e animazioni per bambini – uno spazio dedicato ai più piccoli per riscoprire insieme il patrimonio di fiabe (fàulas) e giochi tradizionali.
● Ans Talk al teatro Garau – il cuore del festival. Cinque brevi monologhi (10-15 minuti) affidati ad altrettanti esperti, ciascuno volto a “ribaltare” un pregiudizio diffuso. Tra i temi: “In Aristanis non b’at nudda!” (la presunta assenza di opportunità a Oristano), “Lo standard uccide le parlate locali!”, “Le basi militari portano ricchezza!”, fino a un focus speciale sulla Palestina curato dallo studioso Alessandro Columbu. (Presenta Daniela Vitellaro; partecipa il musicista Cristiano “Crist0k” Del Rio).
● Reading musicale “Lettera Blues” – l’attore e autore Fulvio Accogli, accompagnato dalla chitarra di Gionata Mirai, porta in scena al teatro Garau un intenso racconto musicato. Lo spettacolo, in collaborazione con il festival letterario Bookolica, intreccia musica e teatro per raccontare la nascita del blues e le sue risonanze con la storia sarda.
● Concerto serale.
Domenica 5 ottobre 2025
● Lezione di yoga in sardo – alle 8, Palazzo Arcais ospita una sessione di yoga condotta in lingua sarda, un momento di benessere fisico e linguistico insieme.
● Musica tradizionale & jazz – a metà mattina, incontro originale tra canto di tradizione orale e sonorità jazz in lingua sarda, con le musiciste Alessandra Soro e Irene Coni.
● Dialogo su paesaggio e identità – la prof.ssa Lidia Decandia guiderà un incontro intorno a storia, paesaggio e turismo, interrogandosi sull’uso e abuso dell’identità locale.
● Dibattiti sulla lingua sarda e la sardità – nel pomeriggio, una serie di talk e tavole rotonde presso l’Hospitalis Sancti Antoni. Tra i temi: “Is sardos sunt pocos, locos y malunidos?”, “Se sei sardo, parli il sardo”, “Non vale la pena salvare le lingue locali?”, fino al panel tutto al femminile con ospiti internazionali da Corsica, Galizia, Paesi Baschi e Sardegna sul tema “Parlare in sardo non si addice a una donna”.
● Chiusura musicale.
Ospiti
Tra gli ospiti di spicco spicca Fulvio Accogli, attore e autore sassarese, che presenterà il suo reading-concerto “Lettera Blues” accompagnato dal chitarrista Gionata Mirai. Grazie anche alla collaborazione con Bookolica, il reading offrirà un momento di alta intensità artistica e civile.
Un’altra presenza rilevante sarà quella di Alessandro Columbu, ricercatore originario di Ollolai oggi docente all’Università di Westminster, con un dialogo sulla Palestina che rompe i confini isolani e ricorda come le vicende della Sardegna risuonino con le lotte di altri popoli.
Non mancano ospiti “di casa”: la sociologa Aide Esu, il geografo Marcello Tanca, i giovani attivisti Mattia Murru e Joyce Mattu, il linguista Mauro Piredda, il divulgatore Guglielmo Diamante, oltre ad artiste e intellettuali europee come la corsicana Marina Branca e la galiziana Iria Lúa Abeixón Lourenzo. Insieme, questi ospiti costruiscono un mosaico di prospettive che riflette l’approccio plurale e corale di Fàulas.
Martedì, 23 settembre 2025