Ricercatori ed esperti in città per studiare i conflitti tra comunità ed ecosistemi
24 Settembre 2025
Giornate di studio sul territorio con una summer school

Foto degli organizzatori della summer school
Oristano
Giornate di studio sul territorio con una summer school
Ricercatori ed esperti già al lavoro a Oristano per la summer school “Participatory Processes and Environmental Conflict Mediation in Social-Ecological Systems”, organizzata dal Nucleo Ricerca Desertificazione (NRD) dell’Università di Sassari nell’ambito del progetto europeo OurMED.
Ospitata dall’Università Uno fino al 25 settembre, l’iniziativa riunisce studiosi, professionisti e partner di progetto per confrontarsi su approcci partecipativi alla gestione sostenibile delle risorse naturali e alla mediazione dei conflitti ambientali.
Attraverso visite sul campo tra Arborea e il Sinis, conferenze e attività di gruppo, i partecipanti esploreranno i nodi critici che caratterizzano i sistemi socio-ecologici del territorio oristanese, in particolare le aree di Arborea e Sinis, segnate da conflitti legati alla qualità delle acque, all’uso delle risorse lagunari e alla pressione turistica.
Il programma prevede una combinazione di esperienze pratiche e riflessioni teoriche. Dopo una prima giornata dedicata alle visite e all’analisi dei conflitti sul territorio, le sessioni successive approfondiranno i temi della governance delle risorse naturali, del ruolo delle istituzioni e degli strumenti di dialogo e negoziazione.
Tra gli esperti coinvolti: Veena Balakrishnan, co-fondatrice della Youth Negotiators Academy (UK); Kevin Collins, docente di Sistemi e Ambiente alla Open University (UK); e Stefania Leone, professoressa ordinaria di Sociologia all’Università di Salerno.
La Summer School offrirà ai partecipanti competenze teoriche e pratiche per comprendere le dinamiche dei conflitti ambientali;
confrontarsi con prospettive divergenti di stakeholder locali; e sperimentare metodologie di partecipazione, dialogo e mediazione.
“L’iniziativa si inserisce in un percorso di lungo periodo che il NRD conduce sul territorio, promuovendo laboratori partecipativi e strumenti innovativi come i Living Lab e pratiche di mediazione ispirate alla tradizione locale de La Rasgioni, per favorire il confronto tra comunità, istituzioni e attori economici”, spiegano gli organizzatori.
“Le complesse dinamiche del caso di studio dell’oristanese – agricoltura, turismo, tutela delle zone umide – offrono spunti di riflessione di valore internazionale, inserendosi nel più ampio contesto mediterraneo, in cui la scarsità di risorse e la competizione tra usi differenti rendono urgente lo sviluppo di strumenti di mediazione e governance partecipativa”, concludono.
Mercoledì, 24 settembre 2025